Il coraggio d’indignarsi!

               C’è un senso di impotenza che sovrasta la coscienza di ognuno di noi che, non trova riparo neanche dietro ad una sorta di buon senso che dovrebbe prevalere in situazioni di emergenza.

Non voglio, come ogni tanto faccio ultimamente, purtroppo, ripercorrere notizie di cronaca che, giornalmente invadono le pagine dei nostri giornali, telegiornali e programmi d’intrattenimento, ma su una cosa vorrei soffermarmi, vorrei mettere l’accento su di una morale comune che sembra aver perso ogni sua connotazione, al punto da diventare un tira e molla a seconda delle opportunità, per difendere un politico, se non addirittura un business che difficilmente potrebbe essere definito per il bene comune.

               E allora, si da addosso ad un programma che ha il coraggio di proporre un’alternativa di racconto, senza fronzoli, culi e tette al vento, dove protagonista assoluta è la parola, usata per scuotere le coscienze, che fino ad ieri, trovavano nello zapping un’alternativa alla noia; lo si condanna perché parla della verità che, se a conoscenza, può turbare equilibri creati appositamente per addomesticare, per addormentare.

E business diventa un caso giudiziario, sviscerato in tutte le sue atroci banali verità, e visto il successo che riscuote, mi domando se viene “consumato” al pari di un sacchetto di popcorn, seduti su di un divano in religioso silenzio.

               E’ l’immagine del fango che, prima ancora di emergere, spacca in due spazzandola  via inesorabilmente l’immagine dell’uomo che, non può essere considerato neanche come una bestia, perché tra gli animali, se non altro per istinto, esiste il senso della solidarietà.

“Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica” (Thomas A. Edison)… vogliamo parlare di un’idea di rinascita?

Due o tre notizie sulle quali riflettere:

• Quel che resta dell’Aquila…

• Ora a Napoli la monnezza invade le vie dello shopping…

• Crolla a Gela antico portale del 1400… Nuova Pompei?

               E per finire, una notizia che ha fatto il giro del mondo: le statue di Venere e Marte, risalenti al 175 dopo Cristo, prestate al palazzo del potere dal Museo delle Terme di Diocleziano, solo per la durata della legislatura, in un’opera di restyling, hanno trovato rispettivamente mani e parti dei genitali mancanti, in barba alle più elementari regole di restauro…

Oggi, credo che ci voglia coraggio anche per indignarsi!

22 pensieri su “Il coraggio d’indignarsi!

  1. carlotta

    Posso parlare solo per quel che riguarda la spazzatura che da me non c’è, ma basta fare un tratto di autostrada non molto lungo e sei nel cuore… ebbene,devo dire quel che so non sarà un discorso politico nè di destra,nè di sinistra, ma lo denuncio così com’è. Lo sapete che i primi tempi, i camion passavano,ripulivano le strade e quando avevano finito, al ritorno c’erano nuovamente cumuli di rifiuti alti più dei cassonetti? Chi pensate che la rimetta lì? Solo un organismo così organizzato (e scusate il gioco di parole) riesce a fare tutto quello scempio, in più esasperano il popolo, che ha le sue colpe, perché i Napoletani coltivano la politica del tira a campà… e se c’è sporco è inutile pulire, è inutile fare la differenziata!! Sarà sempre così, non ci saranno Tate Matilde lì mai… MAI..! La Camorra, la spazzatura non la molla! Possono arrestare chi vogliono loro… tanto quei RINNEGATI ARROGANTI che sono rimasti liberi se ne vanno al NORD con le famiglie a fare shopping..!!! Si fanno una bella doccia ed il putridume non sale a galla quando entrano da Vuitton con in mano i soldi degli innocenti… VERGOGNA a tutti loro e spero che marciscano tutti prima o poi fino all’ultimo di loro che sa con quali soldi compra, perchè la gente onesta inorridirebbe anche a comprarci una caramella! Ecco, scusate lo sfogo, ma non ne posso più di vedere queste cose!

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  2. @ Carlotta: stasera, a “Vieni via con me”, Roberto Saviano ha parlato proprio di questo, della connivenza tra camorra e politica, del fatto che l’emergenza rifiuti, in Campania, dura da sedici anni e che ci sono dei bambini che non hanno mai visto le strade della loro città senza rifiuti.
    Ha parlato delle tonnellate di rifiuti tossici che sono arrivati dal nord, e del fatto che le discariche sono piene, proprio perché lì dentro c’è tutta la monnezza del nord.

    Qui non si tratta di fare un discorso di destra o di sinistra, si tratta di parlare di persone che vivono nel terrore che i loro figli si ammalino di cancro, si tratta di parlare di persone che hanno il terrore di un futuro che a quanto pare, non da loro troppe alternative e poche prospettive.
    Giustamente Saviano stasera diceva una cosa giustissima e cioè che il problema della spazzatura a Napoli, non riguarda soltanto i Napoletani, ma ci riguarda tutti, indistintamente, come facente parte di un tassello indispensabile l’uno per l’altro; come riguarda tutti noi lo scempio di un territorio sempre più compromesso da illeciti edilizi e paesaggistici, adesso anche avvelenato da rifiuti tossici che vengono sepolti dappertutto. E così si costruiscono strade con calcestruzzo e rifiuti velenosi, si costruiscono persino condomini e scuole, sopra a rifiuti velenosi…

    “Il bel paese maltrattato” il libro scritto da Roberto Ippolito, denuncia questo scempio, che ci fa diventare agli occhi del mondo che ci guarda, come un popolo di masochisti, che trasformano la bellezza in bruttezza.

    E’ vero, cara Carlotta, hai ragione, VERGOGNA!!!

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  3. Silvia

    Ho visto anch’io la trasmissione ieri sera e se le cose che hanno detto son vere, è abbastanza inquietante.

    Spero che si prendano dei seri provvedimenti.

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  4. carlotta

    Oggi Riotta nel primo intervento a Ballarò ha detto pressappoco ciò che ho scritto nel precedente post, anche se lui non era, come me, a Napoli quando ho visto con i miei occhi che il camion della spazzatura si muoveva con un’auto davanti ed una dietro della polizia che lo scortavano così come tutti gli altri camion della nettezza urbana che circolano lì… Non so perchè ma ci sono cose che vengono taciute,o dobbiamo abituarci anche al fatto che anche queste cose prima o poi dovranno essere considerate normali? Spero vivamente di no! ‘Notte a tutti!

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  5. @ Carlotta: non ho visto ieri sera il programma, ma ho letto stamane sui giornali, dell’intervento del presidente del consiglio.

    Tra le altre cose, leggo anche che a Milano, l’assessore all’Arredo Urbano ha vietato le luminarie in lingua straniera… ma ti rendi conti a che genere di pazzie si sta arrivando?

    Dire che sono senza parole è dir poco.

    Ciao e buonagiornata.

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  6. carlotta

    Cosa sono le luninarie? Se volevi dire le luminarie, ma perchè si scrivono, non si accendono?? Non so perchè mi dici cosa ha fatto Berlusconi, non sono certo sua zia… (!) ma credo che lì ci sia stato un equo scambio di gentilezze dal momento che nessuno ha la benchè minima paura di lui. Grazie e buongiorno anche a te!

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  7. @ Carlotta: sì, ho sbagliato a scriverlo ( 😳 ), intendevo le luminarie, che ovviamente si ACCENDONO, ma prima si scrivono… ‘nnagg… !!!

    Lo so che non sei sua zia, ma riportavo soltanto la notizia.

    Buonissimagiornataatte!!! 😆

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  8. Se è per quello hai sbagliato anche a scrivere:

    “ma ti rendi conti a che genere di pazzie si tsa arrivando?”

    Ho la sensazione che quando rispondi a Carlotta sei sempre di corsa…forse dovresti fermarti un attimo … questa ragazza immagino se lo meriti.

    p.s. Carlotta fatti valere!

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  9. carlotta

    Troppo impegnato!Troppe donne..l’ho vista giusta!Grazie Sol per la solidarietà ma ho capito che Arthur sente puzza di streghe e và sempre in cerca d’aglio..:-))grazie anche per l’appellativo”ragazza” che ormai non merito.Però mi togliete questo dubbio senza disturbare Arthur se è impegnato..Come si scrivono le luminarie?Pur conoscendo il Sindaco di Salerno De Luca che è famoso per le sue luminarie che scambia con la città di Torino e ne ha fatte di cose all’avanguardia nella sua città,devo dire che luminarie scritte in altre lingue non ce le ha fatte ancora vedere e credo che non le vedremo finchè ci sarà lui..anche perchè quelle con le parole(se ho ben capito!) potrebbero essere mal interpretate e si correrebbe il rischio di offendere rappresentanti religiosi integralisti che non contemplano il Natale come festa da osservare,e potrebbero chiederne la rimozione..L’Islam o i Buddisti, per esempio, o altre religioni simili..Ciao a chi mi ha pazientemente seguito fin qui!

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  10. @ Carlotta: arrivo, passo per caso, tra un impegno e l’altro e… cara Carlotta, ho l’impressione di avere una fama di sciupafemmine immeritata, ahimè, molti dei miei impegni sono purtroppo di lavoro e poi, essendo, dicono, un cuoco provetto, dicono, l’aglio lo uso soltanto per cucinare… 🙂

    E poi, cosa intendi per “scrivono le luminarie?”

    Ciò che avevo inteso era che scrivevano in italiano, in arabo, insomma in molte lingue, tipo “Buon Natale” e cose varie e non credo che nel caso si arrechi offesa all’Islam o ai Buddisti, perché è soltanto un augurio e nient’altro.

    Anzi, credo che in un’ottica di integrazione, potrebbe essere un’ottima iniziativa, è un po’ come quando si va al pronto soccorso e c’è un bel cartello grande e chiaro, dove in tutte le lingue è spiegato cosa bisogna fare in caso di necessità.

    Infatti, non a caso, l’assessore di cui sopra che si è opposto a quelle luminarie, è della lega e questo spiega tutto. Tra l’altro, considera che Milano è una città multietnica e quindi sarebbe oltre che giusto anche di buon senso. Ma si sa, il buon senso è delle persone sagge e quindi…

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  11. Laura

    Ma c’è qualcuno che ha ancora voglia di parlare di queste cose?

    Ormai è divantata una tortura, o si sente parlare del delitto di Avetrana o si sente parlare di cosa ha detto quel tale politico e quel talaltro e il tutto e il contrario di tutto.

    E’ un dramma!

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  12. Sera,

    mi chiamo Gianluca e navigando sul web mi sono felicemente imbatutto nei suoi interessanti racconti pubblicati sul suo blog.

    Volevo segnalarLe la mia iniziativa “culturale e senza scopo di lucro” dal titolo “In Parole Semplici” http://parolesemplici.wordpress.com/mi-presento/ .

    Per avere maggiori informazioni sui contenuti trattati clicchi su: http://parolesemplici.wordpress.com/inserisci-nella-scatola/

    Con grande piacere La invito a scrivere ed inviare i suoi preziosi contributi (anche con la funzione wordpress).
    Ovviamente può estendere l’invito a chiunque abbia la passione per la scrittura e l’arte in generale.

    Resto a sua disposizione.
    Cordialmente

    Lo pseudo lettore scrivente
    Josè Pascal

    In parole semplici – Scatola di latta virtuaculturale
    http://parolesemplici.wordpress.com

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  13. carlotta

    Arthur..Per carità..senza ripeterci e continuare ostinatamente discorsi già trattati,avevo quasi pensato di essere stata fuorviante o inopportuna ed aver suscitato chissà quale moto di sconcerto,essere uscita “fuori traccia”come dicevano a scuola,eppure c’è chi apprezza i dibattiti che tu crei,e che invogli a portare avanti nel pieno rispetto delle singole opinioni,(vedi sopra)..voglio solo aggiungere che mi sono permessa di citare De Luca perchè,se qualcuno lo ignora,è del PD ma evita cose multietniche perchè quei bravi ragazzi pakistani o di aree islamiche con i quali ho anche discettato su questi argomenti, non se ne importano assolutamente niente della nostra religione non hanno assolutamente intenzione di partecipare a nulla che riguarda il nostro Natale,e,dal momento che siamo in un paese democratico, come dargli torto!TVB Notte serena.

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  14. @ Carlotta: interessante ciò che dici ed è come dire che, da parte nostra (diciamo di alcuni di noi…) c’è l’impegno per far si che ci sia un’integrazione e invece da parte loro, nulla. E sì, perché, secondo me, l’integrazione passa scambiandosi anche soltanto gli auguri di Natale, fa nulla se la festa riguarda soltanto noi.
    Ma come giustamente dici, siamo in democrazia, almeno per il momento e quindi…

    E visto che sono in ritardo per la buona notte… ‘giorno sereno! 😉

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