Uhmmmmm… il cartolaio!

“Buongiorno, stavo cercando una carta per impacchettare dei regali di Natale semplice, senza tanti fronzoli, magari, che so, tinta unita, sa le carte che si usavano una volta per metterci dentro la pasta, i salumi. “

“Uhmmm… vedo, ma cosa intende di preciso?”

“Sa quella carta color marroncino chiaro, quella che si usava anche per fare scolare le cose fritte, ‘nnagg… non mi viene la parola.”

“Uhmmmm… scusi, di che epoca sta parlando?”

“Maddai su, non si usava nel ’15/’18, ma un pochettino più avanti.“ A questo punto faccio un sorriso visto che il negoziante, il cartolaio – tipo smilzo, con i capelli appiccicati sulla fronte con evidente riporto – mi guarda con fare misterioso e corrucciato.

“Uhmmmmmmm… mi lasci pensare…” Si gira e va dietro al banco, si china e incomincia a tirare fuori un sacco di carte da regalo e le appoggia sul banco. Già solo al vederle ho avuto un leggero voltastomaco, nel senso buono del termine ovviamente, alberelli, palle colorate, asinelli, pecore e renne, montagne di neve, cieli stellati, questi i decori, rosso, arancio, giallo, blu intenso, verde praterello, questi i colori.

E intanto che guardavo, lui continuava a tirare fuori.

“Ascolti, ad una prima occhiata, mi sa che non ci siamo.”

“Uhmmmmmmmmmm… se a lei non piacciono le cose belle, non è mica colpa mia.”

“Beh, mi scusi, forse è solo una questione di gusti, non crede? “ (sorriso!)

“Uhmmmmmmmmmmmmm… già, questione di gusti, già, comunque io scherzavo, sa, sono un tipo scherzoso. ”

“Ehhhh,  non si preoccupi, l’avevo capito che lei era un tipo scherzoso.”

“Uhmm… guardi quanto ben di Dio le ho messo sul banco e se lei cerca la carta oleata, beh, è un altro paio di maniche e me lo consenta ma non vorrei ripetermi, è solo una questione di gusti.”

“E già ecco come si chiamava, carta oleata, però non quella lucida, ma opaca. Ma scusi, così giusto per saperlo, così poi più tardi ci rifletto su, cosa c’è che non va nei miei gusti?”

“Uhmmmmmmmmmmmmmmmmmm… “

“E poi, tutto questo ben di Dio lo venderà senz’altro a qualcun altro, non le pare?” Incominciavo a… evvabè, ho pensato, siamo a Natale.

“Uhm… ascolti, ma cosa deve esattamente incartare?”

“Ma, niente, soltanto dei regalini da fare a Natale.“

“Uhmmmm…capisco e allora, guardi questa carta com’è bella, c’è persino San Giuseppe con l’asinello, oppure questa, un cielo stellato che porta bene, oppure, che idea,  potrebbe incartare tutto con questa carta multicolore, che va a braccetto con il Natale, e così almeno è più creativa non crede?” E sulla faccia si stampa un sorriso a 72 denti (storti.

“No mi spiace, ma proprio quella l’avevo già scartata per prima.“

“Uhmmmmmmmmmmmmmmmmmmm… uhmmmmmmm… cosa le avevo detto? Non le piacciono le cose belle, uhmmmmmmm… “ E nel frattempo, ridacchia

“Evvabè, come non detto e adesso che mi ci fa pensare, ha anche ragione, io e le cose belle, tutto un altro pianeta.“

“ Ha visto? Scusi, non se la prenda e che noi cartolai facciamo dei corsi speciali, un po’ come i fioristi e modestamente c’abbiamo un bel gusto e quindi mi sembra logico dover consigliare persone che come lei magari sono un po’ indecise, perché il bello bisogna comprenderlo, insegnarlo e poi, s’immagina cosa penserebbero i suoi amici se regalasse loro una confezione di SALI da BAGNO incartata dentro la carta oleata? Come minimo si aspettano di trovarci dentro dei bomboloni fritti. Uhmmmmm… “ E ride come un matto.

“Vabbè – il mio sorriso è così spontaneo che anche un cieco lo capirebbe – vado a cambiare i regali. Bomboloni fritti, così risparmio anche e non solo, me li ritrovo già incartati nella carta oleata.” hihihihihihihihiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

“Uhmmmmmm…”

“ ’nnagg… !!! ” 🙂

66 pensieri su “Uhmmmmm… il cartolaio!

  1. Si chiama pergamin, Arthur; e non si trova dal cartolaio, ma in una cartotecnica (dove si vende la carta all’ingrosso).
    Cmq, sebbene più robusta, puoi usare la carta per pacchi. Si ciama così ed é l’unica carta che le poste accettassero una volta. In genere per i pacchi la si completa con della rafia grezza e qualche decorazione coloratissima.
    P.S. E’ ancora valida quell’offerta di lavoro che avevi ppropmesso a me e ad api? Ti confezionerei tutti i reegali di natale e anche quelli pasquali 😀 :*

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  2. Cartapaglia!!
    Io uso la carta da pacchi e lo spago, quello grosso! Anche se ultimamente ho comprato delle scatoline di cartone per decoupage, grezze e le chiudo con un filo di lana…
    Nemmeno a me piacciono le cose belle!

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  3. Silvia

    Mi sa che anche a me non piacciono le cose belle, come dice Grimilde.

    ma, toglimi una curiosità, il cartolaio sapeva dire soltanto Uhmmmmmm…? 🙂

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  4. anche io prendo sempre la carta tinta unita, prendo la carta spessa, non quella leggerissima della carta da regalo, la prendo di solito blu o rossa e compro il nastro in stoffa magari che si intoni o color oro o argento con dei disegni tono su tono, faccio un fiocco e al centro del fiocco lego una decorazione tipo un rametto di pungitopo se la carta è rossa o un rametto tutto cosparso di glitter argento nel blu…:) ho usato anche la carta da pacchi e la rafia e nel fiocco mettevo delle piccole decorazioni dell’albero di natale. 🙂 adoro fare i pacchi

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  5. la frase peggiore indubbiamente è:

    “se a lei non piacciono le cose belle, non è mica colpa mia…”

    so che sei persona educata, ma era da rispondergli

    “se lei vende solo cose orripilanti, non è mica colpa mia”

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  6. Luisa

    Si si, ricordo anch’io la cartapaglia:) Un tempo la usavano anche i pescivendoli. Era bello vedere che da quel cono di carta, una volta aperto, spuntavano tante piccole acquarelle da friggere. Gnam. Ora non l’usano più. Usare carta semplice per incartare è più ricercato di quanto non sembri, se poi ci si mette anche l’impegno di Gabry nella ricerca dei nastri etc, i regalo è pensato nel contenuto e nell’estetica. Io sarei banalissima e infantile con la solita carta che metterebbero quasi tutti 😦
    Cartolaiooooooooo, mi dia 3 fogli di carta verde praterello, con la montagne innevate e gli alberelli coi decori rosso arancio e giallo, che vi pascolino asinelli pecore e renne, e che sopra abbiano un cielo stellato di un blu intenso… 😯 :mrgreen:

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  7. quoto romaguido e gabry… carta da pacchi con raffia binomio sublime *__*
    poi c’è chi decide di personalizzarla con qualche timbrino colorato (ma sai che ora che ci penso l’avevo fatta tempo fa per un mercatino benefico) solo che non tutti l’apprezzavano perché comunque le carte (del “tuo” cartolaio) sono sempre le più gettonate sono coloratissime con dettagli ricercati che attirano i clienti come una gazza è attirata da ciò che luccica!
    Ah, idea alternativa è anche quella di ritagliare delle forme nella carta da pacchi e incartare il regalo nella carta velina colorata e poi rivestirlo con un secondo strato della carta da pacchi intagliata.
    ‘naggia! potevano essere tutti idee per il tBm!!!!
    mi fermo qui se no ti lascio un commento kmetrico visto che mi sento molto “miniera di idee” in questo momento -__-“

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  8. alanford50

    Segno dei tempi moderni, ossia, conta più l’apparenza che il contenuto, una volta quando non c’erano tutte quelle carte coloratissime, fantasiose, con tanti personaggi, c’era quella carta di quel colore così strano, beige scuro, simil marrone chiaro, una carta spessa che costava una certa fatica ed attenzione nel fare bene i pacchettini, ebbene quella carta in fondo così anonima, concedeva ai fanciulli di quel tempo, il dono della fantasia, l’attenzione non era quasi mai rivolta al pacchetto che ci obbligava sempre ad una certa fatica nell’aprirlo, ma lasciava tutto lo spazio e l’importanza al contenuto del pacco stesso, a volte la fantasia veniva appagata, a volte addirittura superata, qualche volta anche delusa, ma l’interesse era accompagnato dal mistero che quella carta in fondo cosi poco trasparente concedeva, la carta serviva unicamente come imballo, oggi a volte quelle belle carte colorate illudono e deludono, perché tutti quei colori e disegni non sempre accontentano le aspettative sul contenuto, o forse, purtroppo queste carte colorate sono strettamente necessarie a riempire vuoti di fantasia e di innocente desiderio.
    Ciaooo neh!

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  9. @ Romaguido: ciao Rosamaria, dove eri sparita? 😉

    Sei sicura che avevo promesso a te e ad apina che vi averi fatto incartare i regali? Mannaggia, non mi ricordavo. Sai com’è, l’età… 🙂

    Si chiama pergamin? Oh Cielo, direbbe Solindue, mi era sfuggita del tutto. Comunque, grazie dei consigli. I regali non sono tanti, sai com’è, la crisi, ma qualcosa da impacchettare c’è, ti va bene per stasera alle 19.30 nel mio studio? 🙂

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  10. @ Grimilde: insomma, si chiama pergamin o cartapaglia? Comunque sia, hai capito benissimo. Quel troglodita del cartolaio in fatto di buon gusto ne deve fare di strada ancora, malgrado i suoi corsi e ricorsi. D’altronde, bastava vedere come portava i capelli, riporto compreso e poi, puzzava anche di sudore, cosa gravissima per uno che c’ha un’attività pubblica… 😆

    Mi piace l’ide adel filo di lana, ma, scusa, non è troppo “tenero”?

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  11. @ Fra: la cosa migliore che avrei dovuto dirgli era di andare a farsi una doccia, visto che puzzava anche di sudore, ma sai com’è… stai al gioco, tanto la figura del piccio l’ha fatta lui. 🙂

    Comunque ho preso nota del tuo consiglio, ‘un si sa mai dovessi tornare. 😆

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  12. @ Luisa: gmam, gmam… 😆

    Uhmmmmmmmmmm… se vuoi ti ordino una dozzina di risma di carta con la montagne innevate e gli alberelli coi decori rosso arancio e giallo, che vi pascolino asinelli pecore e renne, e che sopra abbiano un cielo stellato di un blu intenso… chissà che nel frattempo il cartolaio si decide ad ordinare la cartapaglia anche per me… 🙂

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  13. @ Lely: eddai, stavo per prendere appunti e tu ti sei interrotta? Immagino che una creativa come te, farà senz’altro dei bellissimi pacchi e comunque, sono ancora con il blocco e la penna in mano… 🙂

    Bella l’idea del ” di ritagliare delle forme nella carta da pacchi e incartare il regalo nella carta velina colorata e poi rivestirlo con un secondo strato della carta da pacchi intagliata…” la copio e poi ti faccio sapere come è andata.

    ‘zie!!! 😉

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  14. @ Alan: caro saggio Alan, mi trovi perfettamente in sintonia con quanto hai detto. Tante volte in effetti il contenuto delude, ma anche perché la gente quando regala, in linea di massima, è di una banalità esasperata e quindi in qualche modo il contenitore diventa necessario, come dire che anche l’occhio vuole la sua parte… fa niente se poi dentro c’è una schifezza.

    E allora, ben vengano le vecchie care carte, tanto se si deve rimanere delusi, quantomeno, lo si fa senza troppe aspettative.

    Mi auguro anche che ci sia da parte di chi fa un regalo, l’umiltà di pensare anche all’altro, quello che lo riceve, cosa non del tutto trascurabile. 😉

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  15. Luisa

    Arthur, bisogna convincere il puzzone a portarti la cartapaglia. Prima tu fai un ordine unico, 12 risme di carta kitch per me, e 12 di cartapaglia per te, ed ecco la strategia: ci dai l’indirizzo del cartolaio. A turno, ognuno di noi va a chiedergli la carta, rimanendo palesemente delusi nel non trovarla…vuoi vedere che lunedi l’avrà messa anche in vetrina?
    Continuano i miglioramenti allo sfondo del blog, bravo 🙂
    P.s. Una volta hanno apprezzato di più la busta coloratissima del maglione che ‘era dentro. 70 mila lire buttati. Era lana caldissima, ma non di marca. Mai più. Ora i regali li faccio solo a me stessa :mrgreen:

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  16. ..Ho riso di gusto!Bravo Arthur, mi sembrava la scenetta con Gianni Agus e l’immancabile cretino di turno di tanto tempo fa in tv ..la carta al nord si chiamerà pergamin e forse lì da te non mi capirebbero comunque,ma qui da noi, capirebbero molto bene se chiedessi la carta per pacchi postali o la carta del pane,più spessa la prima mentre l’altra, più sottile,adatta per assorbire l’olio dopo la frittura, finchè non è stato inventato lo scottex ai tempi dello spreco facile(ma è impossibile tornare indietro ormai!)..di un colore molto simile al biscotto che a volte vira al giallo ocra.Per questo motivo in passato l’ho utilizzata per pacchi regalo con nastro color verde mela,ma ancora oggi è regolarmente in commercio.Auguri per i prossimi acquisti!:-))

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  17. @ Gabry: aggiudicato! Cosa facciamo, vengo io da te oppure vieni tu da me?

    Se vengo, mi fai trovare gli arancini di riso e magari anche la pasta con le sarde, per quanto non disdegnerei neanche di panelle e crochè, o delle sarde a beccafico… ( 😆 ) insomma, io porto i pacchi e tu, beh, non vorrei chiedere troppo alla tua ospitalità, ma una giratina al mare, quel mare, ( senza fare troppi nomi…) possiamo farla? 🙂

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  18. @ Luisa: il problema, cara la mia Luisa (oopssss, ho detto mia, potevo? 😳 ( 😆 ) ), è che tornare da lui, per sorbirsi quel tanfo maledetto (lo ammetto, sono un po’ fighetto, detesto le persone che non si lavano o che non lavano gli abiti che indossano e magari fanno poi la morale agli altri…), beh non so se ne ho voglia e comunque, possiamo fare la prova. Però, dai, cosa mi dai se ti regalo una risma di cartapaglia al posto di quella ultra colorata con agnellini, pecore, asinelli e quant’altro? 🙂

    E per i regali… dammi retta, spesso la gente non apprezza, e i regali fatti con il cuore a se stessi, sono i migliori. Pensa che io ho sempre detto, scherzando ovviamente (però un fondo di verità c’è, altro che c’è… 🙂 ) che non mi sono maio sposato perché non volevo correre il rischio di trovarmi tanti regali inutili da mettere in cantina, in considerazione del fatto che odio le liste, perché le ritengo poco ortodosse.

    ps: grazie dei complimenti allo sfondo… “STIAMO LAVORANDO PER VOI… ” 🙂

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  19. @ Carlotta: (sonounsimpatico… 😆 )

    Facciamo così, devo andare da Rosamaria e da Apina, che mi aiutano a fare i pacchi e poi faccio un salto da Gabry che gli da un tocco creativo e di classe, per cui, visto che praticamente devo girare tutta l’Italia, cosa dici se passo anche da te, così assaggio anche quelle cose buone che fate voi e nel frattempo faccio scorta di cartapaglia? 🙂

    MI piace l’idea dell’abbinamento, carta giallo ocra e nastro verde mela… fantastico!

    Aspetto conferma!!! 🙂

    ps: ti consiglio a questo punto, di leggere altre due mie avventure… “Promosso geometra” e “Voglia di granita”

    (SONOUNSIMPATICO… 😆 😆 :lol:)

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  20. forse cercavi la carta da pacco, io la preferisco di gran lunga alla carta disegnata o lucida.. etc , anche se l’anno scorso al posto della carta ho cucito delle borse per fare la spesa in stoffa, personalizzate e ho usato quelle per i pacchetti

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  21. Caro Arthur, la mia nonna, quando doveva sdebitarsi per qualcosa o semplicemente
    perché aveva voglia di fare un regalo, spesso si infuriava non riuscendo a trovare
    in casa un foglio da regalo, ed era costretta a recarsi a piedi ( si viveva in campagna) al
    negozio del paese per cercare la “maledetta” carta.
    Allora, lei, mi raccontava che una volta si avvolgeva tutto o quasi nella carta oleata che
    in casa non mancava mai.

    Affettuosamente
    Gina

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  22. Martina

    I bomboloni fritti????? Scusa ma sto morendo di fame…Con la crema o senza???
    Guarda che adesso dovrò uscire di casa e andare a cercare qualcuno che mi venda un krafen….Bell’idea! Io gradirei assolutamente il presente…Magari non in fondo a un cenone di vigilia,però.

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  23. Laura

    Ma scusa, perché non gli hai detto che li regalavi a lui i SALI DA BAGNO visto che puzzava anche? 🙂

    Magari nella carta multicolore, così l’avresti fatto felice. In fondo era una buona azione Natalizia.

    ‘nngggia Arthur!

    ps: spassosissimo, come sempre. 🙂

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  24. @ Laura: ci avevo infatti pensato, ma poi, come dice Fra, sono troppo educato, per cui le scelte erano due: o lo prendevo a calci oppure lo perdonavo.
    Visto che non amo sangue e arena, l’ho perdonato. 🙂

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  25. E allora gli acquisti li farai qui da me e della carta che piace a te ne troverai a iosa,nastro compreso..E’ un’idea strepitosa fare un salto qui,i commercianti sono spiritosi ma non hanno cattivi odori e poi sono prevalentemente donne;-)…Comunque gra’di tutto…….:-)))

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  26. @ Carlotta: beh, se sono prevalentemente donne… ( 🙂 ), affare fatto, se poi hanno anche il nastro color verde mela, dippiù, dippiù. 🙂

    Ciao e buon fine settimana.

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  27. Anche qui grandi cambiamenti…complimenti è molto più vivo questo blog…

    e comunque figurati che nonostante la mia tenera età anch’io mi ricordo questa carta, anzi pensa che l’ho ricomprata proprio lo scorso anno per incartare i regali in un centro commerciale…(ehm non che io incartavo regali in un centro commerciale, ma che l’ho trovata li!) 😉

    anche a me fa nostalgià e poi la trovo bellissima, soprattutto se oltre quella usi un sottile spago per legare il pacco e ci metti dei fiori secchi o bucce di frutta secca…
    con la cannella e i chiodi di garofano il pacco profuma 😀

    ciaooooooooooooooo kate

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  28. @ Arthur: oddiooooo noooooooooo il cartolaio “puzzone” no!!! mi ha bloccato l’ispirazione :-S puoi metter via carta e penna per ora 😦
    hai ragione una persona che sta a contatto con la clientela non dovrebbe “puzzare” così.. per fortuna il mio è giovane e profumato!! 😛

    Buon Week!!!

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  29. Luisa

    Propongo un altro baratto :arance tarocco con foglia (da consegnarti quando è periodo) in cambio del nastrino da abbinare alla carta… 😳 buona domenica 🙂

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  30. arthur quando vuoi, vieni pure e ti faccio mangiare tanto da scoppiare e girare tutti i mari che conosco 🙂 e poi faccio anche i pacchetti, insomma full optional

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  31. Flavia Altomonte

    La carta che dici forse è la carta per pacchi. Quella che serve per incartare i pacchi da spedire con raccomandata. In quel caso potevi trovarla solo in cartoleria, perchè ultimamente le edicole hanno carte con disegnini a ripetizione. Sempre gli stessi tra l’altro. Niente di innovativo, per lo meno quì dalle mie parti.
    In ogni caso, ho aggiunto il tuo blog nel mio BlogRoll 😉 Così passo a leggere qualcosa ogni tanto.

    Buona domenica!

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  32. @ Kate: come sarebbe a dire che è molto più vivo adesso questo blog? oH MAMMAGGISSIMA DI UNA MANNAGGISSISSISSISSISSISSISSISSIMISSIMA… 🙂

    Mi sa che dovrò assumere anche te per fare i pacchi (un sottile spago per legare il pacco e ci metti dei fiori secchi o bucce di frutta secca… con la cannella e i chiodi di garofano il pacco profuma… )

    Ciao carissima, buona domenica.

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  33. @ Pensierieperline: come sarebbe a dire “il mio è giovane e profumato… ” Non faccio in tempo a girare la testa che mi ti ritrovo a perdere la testa dietro al cartolaio giovane e profumato. 😦

    C’ha per caso una sorella cartolaia anche lei possibbbbbilmente profumata ma non troppo, perché non amo i profumi troppo forti? 😆

    Buona domenica!

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  34. @ Luisa: vada per le arance tarocco, ma scusa da voi, sono buone come da noi? 🙂 E no, perché sono rinomate le arance della Sicilia… ma siccome le tue sono offerte con il cuore, saranno senz’altro più profumate. 🙂
    Metto da parte un rotolo di 25 metri di nastrino pittia (per te…) 😆

    Buona domenica anche a te. Qui, freddo cane! 😦

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  35. @ Gabry: magari da scoppiare no, ti prego, anche perché ho un chilo e mezzo da smaltire e non vorrei prenderne un altro chilo e mezzo. E comunque, ero sicuro che avresti accettato, noi (noddici…) abbiamo l’ospitalità nel sangue. Vada quindi per il full optional, magari anche con una full immersion… 😆

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  36. @ Flavia: benvenuta e… ti ho già inserita anch’io nel mio blogroll.

    Sì, è la carta per impacchettare, ma anche quella che un tempo si usava per scolare le patatine fritte, o per incartare, il pescivendolo, il pesce. Insomma roba un po’ vecchiotta, ma che, come tutte le cose belle e indovinate, non passa mai di moda.

    Buona domenica anche a te!

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  37. @ Gabry: In effetti è tanto che non ci torno, ma stai tranquilla che nel caso, una tappa date la faccio di sicuro (dopo tutti ‘sti pranzetti promessi, come potrei farne a meno? 🙂 )
    Comunque, a parte gli scherzi, mi manca tanto e chissà che in primavera, lavoro permettendo, non ci faccia un salto.

    Ciao e buona serata.

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  38. Luisa

    Sono buone anche le nostre arance, anche se non siamo bravi a promuoverle e a fare una concorrenza seria. Nel sud c’è una buona concentrazione d’aranceti, prevalentemente “washington”, poi “sanguigni, vaniglia e bella donna”, sulle “navel” non ci potrei giurare… I produttori espongono le cassette davanti casa o in prossimità dell’orto e le vendono direttamente, stesso discorso per i mandarini e clemetine 🙂

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  39. pensierieperline

    @ Arthur: per la sorella non lo so… chiederò 😛
    più che altro è lui che perde la testa con me… basta sentire le mie richieste assurde HAHAHHA 😀

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  40. @ Luisa: sai, o perlomeno, ormai dovresti saperlo che vado sempre alla ricerca del meglio e più che mi piaccia particolarmente, che mi faccia star bene. Nella grafica, così come nella scrittura, così come nella vita, è tutta una questione di equilibrio. 🙂

    Sei sempre molto attenta, complimenti!

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