L’incontro!

Si parlava con Alessandra di blog e così mi è venuto in mente un articolo che avevo scritto nella mia rubrica “L’Opinione” nel numero zero di The Best Magazine

E dopo quattro anni, almeno per quanto mi riguarda, non è cambiato nulla.

Opinione_O

 “Ciao, continuo ad introdurmi nei vostri pensieri, oramai da quattro giorni, vuoi un caffè?”

          “Beh, magari un caffettino lo bevo, anche se forse ci starebbe meglio una tisana antinfluenzale, sai di quelle che si trovano sulle bancarelle dei mercatini dell’antiquariato. Benvenuta nel mio blog! “

“Oh Cielo!!! “

Ma com’è che ci si conosce in rete? Bella domanda direbbe qualcuno, anche perché le possibilità sono tante, la più banale è quella di leggere un commento da un blogger amico e poi incuriositi, si seguono le orme di chi lo ha lasciato e così il gioco è fatto. Ma non sempre l’impressione è delle migliori, il commento a volte è molto meglio del blog stesso e allora si gira l’angolo e ci si dimentica del nuovo arrivato.

Altre invece, il contenuto incuriosisce, s’incominciano a leggere gli articoli più vecchi non prima di essere stati nella pagina dell’about. E già, la curiosità è tanta, si cerca anche soltanto un cenno per avere un’idea più precisa della persona che ci troviamo davanti, una foto, una notizia biografica, l’età, la provenienza, insomma, malgrado per chi navighi sia assodato che il contatto è solo di tipo virtuale, la voglia di dargli oltre che all’anima anche un corpo è tanta, dimenticando poi che quel corpo resta comunque distante mille miglia, niente sguardi, quindi, gesti, sorrisi o ammiccamenti.

Un’immagine sconosciuta che prende corpo man mano che si leggono i suoi pensieri e tutto dipende poi da quelle parole scritte, fatte magari solo per un bisogno personale, senza l’intenzione di comunicare qualcosa se non a se stessi. Gli articoli di una blogger che seguo da un paio d’anni mi rimandano spesso l’immagine di una persona che lotta per identificare uno spazio nel quale collocarsi, una ricerca di se stessa che ha del tragico, lasciando chi legge, in questo caso io, senza parole; ma poi scopro che molto di quel dolore urlato è solo l’occasione per scrollarsi di dosso un fardello che in qualche modo l’opprime, insomma, per lei il blog è un po’ come il lettino dello psicanalista, artefice, protagonista, lontana in un certo senso da tutto e da tutti, una forma di condivisione anche questa, più intima, forse meno complice, può darsi, ma pur sempre un modo per esserci.

Scrivevo tempo fa: “In questo spazio, ho trovato una via da seguire, e senza che me ne rendessi conto, è diventata lunga, a volte piena di ostacoli, di silenzi non contemplati, di lunghe code nell’attesa di risposte non sempre ricevute.

              Ma gli sguardi continuavano a non esserci.

E poi, pian pianino, ho trovato le persone, semplici persone che avevano voglia di dividere, e questo spazio le lasciava libere di farlo, proprio perché non era ad un post che dovevano rispondere, ma solo a quel bisogno che è un po’ di tutti di parlare solo per farlo, di parlare per ricevere, se era il caso, una risposta.

          Ed è in quelle parole, dette senza volere chiedere, e in quelle risposte date solo per la voglia di esserci, che ho incominciato a scorgere gli sguardi.”

Il momento dell’incontro che è finalmente avvenuto: “seduti uno accanto all’altro, alla ricerca di calore, il suono della voce di chi parla, è un sottofondo alle cose che dice; a volte risate incontrollate, a volte poesie sussurrate, a volte canzoni strimpellate, a volte racconti di storie che con le storie non hanno niente a che vedere, a volte arringhe appassionate su cose che purtroppo possono dividere, a volte confessioni fatte sottovoce”

 L’immagine di un viso che rimane impressa nella mente.

17 pensieri su “L’incontro!

  1. Mi sembra abbastanza normale immaginarsi come possa essere la persona che si trova dietro lo schermo di un computer. La maggior parte dei bloggers non vuol farsi vedere e probabilmente ha ragione, il mistero è ciò che affascina di più, poi ci sono alcuni che postano tranquillamente anche delle foto di loro stessi, io per esempio negli anni scorsi, in occasione di viaggi o altro, ho postato anche foto mie, non certo primi piani anche perché, come tutti i belli, in fotografia vengo male ….. ahahahahahah ……
    In passato ho conosciuto un paio di donne che avevano un blog, una perché della mia città ed un’altra perché era venuta in ferie dalle mie parti, così abbiamo fatto in modo di conoscerci realmente. Con alcune siamo in contatto telefonico e ci sentiamo ogni tanto come delle buone amiche, ci conosciamo solo in fotografia, ma questo perché abitiamo troppo lontane l’una dall’altra per vederci dal vivo. Trovo che si possano trovare dei buoni amici tramite il blog, però bisogna anche fare attenzione, c’è in giro gente dalla quale è molto meglio tenersi lontani!!!!
    Ciao un bacino
    Marta

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  2. Beh, anch’io all’inizio nella testata del mio blog avevo messo una mia foto, anche se era con gli occhiali da sole, fin da subito ho mostrato il mio viso, poi strada facendo mi sono limitato al mio sorriso. 🙂

    E’ un mondo, questo dei blogger, abbastanza complesso secondo me, si avverte il bisogno di comunicare, forse perché nella “vita reale” – come puoi notare lo metto tra virgolette – malgrado le occasioni, di comunicazione ce n’è ben poca. Si va troppo di fretta e la gente per tanti motivi, non ha tempo per gli altri. Qui invece c’è tutto il tempo che si vuole, già soltanto il fatto di mettersi a leggere un post, lungo o corto che sia, dimostra che l’interesse a capire, a conoscere l’altro esiste. Poi ci sono i blog intimistici, quelli dove chi scrive non gl’importa più di tanto se lo leggono oppure no, i blog diario, un bisogno estremo di esternare i propri sentimenti, se non le proprie disgrazie, ma non fanno al caso mio, in genere scappo via a gambe levate.

    Sì, nascono delle belle amicizie, a volte più reali della realtà stessa, incontrarsi è l’aspirazione di ognuno, ma nel frattempo quel che si crea ha dell’unico secondo me, perché si riesce a vedere l’altro anche senza averlo visto mai, dietro ad una tastiera c’è un cuore che batte e se lo si percepisce davvero, il resto, cioè la lontananza, non conta più nulla.

    Ciao cara Marta, un bacio anche a te e… ‘notte. 🙂

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  3. Io non mi sono rivelata fotograficamente perchè sono solo l’amica di Arthur e di qualcun altro qui sul blog, ma a parte che vengo ancora peggio di come sono, non essendo su Twitter non essendo su Facebook, sono una che non ha volto per antonomasia. Arthur sa tutto di me anche come vesto e, più o meno, come sono fatta, ma per lui sono comunque un’immagine a pezzi, per dirla meglio, un mosaico. Comunque mi sembra che finora gli sono simpatica e se mi conoscesse da vicino, apprezzerebbe soprattutto la mia cucina stando lì a far gare di ricette ad ogni piè sospinto con qualche battuta come condimento extra! Poi con la Vento il discorso è diverso. E’ come la mia Fata madrina, mi ha battezzata e cresimata, mi ha dato qualche dritta e qualche consiglio. Certo non mi ha mai sgridata, ma so che ogni tanto avrebbe voluto farlo! Essì, l’ho capito! Ma ho anche tanto apprezzato le silenziose tirate d’orecchio.. la vita va vissuta, non se ne può solo parlare! Ciao…vi voglio bene… e non è retorica! Un abbraccio (senza faccina, non serve!)

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  4. Oh mannaggia Carlotta, bella l’idea del mosaico e in effetti un po’ è vero, così come è vero che di te conosco tante cose, ma sai che sono un gentiluomo e non andrò mai a raccontarle in giro, piuttosto mi faccio mettere ai ferri, da non confondere con Silvano, come quella volta che i suoi amici avevano portato tutto l’occorrente per fare la griglia e lui, uomo di grande iniziativa, generoso e altruista, incominciò a preparare il fuoco, prima mettendo la legna piccola, e poi man mano che si formava un po’ di brace, quella più grossa, solo che ad un certo punto, dopo aver finito la scorta ed anche la brace, visto che non si decideva a metterci su la carne, si ritrovò senza più legna, senza più brace e con la sola carne cruda da cuocere, ma questa è un’altra storia e… dicevo, in effetti ne faremmo di sfide a suon di pentole e ricette, ma tu mi batteresti senz’altro, perché sei più brava e poi sei una signora ed io le signore non le faccio mai rimanere male. 🙂

    Scherzo, scherzo. Ma tu sai che sei una delle mie lettrici più fedeli? E forse io sono l’unico blogger che tu frequenti, sbaglio?

    Mannagia, adesso dico pubblicamente che sei una bella donna, simpatica, ironica e intelligente, che tra l’altro mi ruba il mestiere, visto che hai sistemato la tua casa tutta da sola, ari_mannaggia.

    Certo che quel “vi voglio” bene comunitario non è che mi abbia convinto tanto, ma tant’è… 🙂

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  5. E’ capitato proprio così, sono arrivata a te rimbalzando di blog in blog. Mi sono fermata a leggerti e ho pensato “ma guarda un po’ che tipo simpatico e che cose interessanti che racconta” Insomma hai catturato la mia attenzione. Poi tu hai ricambiato la visita e da cosa nasce cosa..
    Spesso nascono bellissime amicizie, con il trascorrere del tempo cresce un affetto immenso. Fra le tante righe lasciate s’impara a conoscersi e ci si affeziona a tal punto che quando non ci si legge per diversi giorni cominci a sentirne la mancanza. E’ strano tutto questo perché in fin dei conti non esistono lineamenti, timbro di voce, aspetto fisico, è solo l’aspetto interiore quello che ha la meglio. L’anima delle persone è in primo piano, è lei che parla senza pregiudizi di sorta.

    E’ vero quando dici che colti da tanta curiosità si cercano piccole informazioni personali come l’età, la provenienza, magari una foto che ritrae quel volto che si cela dietro a sole parole.
    Non sempre tutto questo arriva, ma col tempo chissà.. in fondo che fretta c’è?

    In tanti anni di permanenza in rete ho visitato tantissimi blog, condiviso tantissimi post. Mi piacciono quelli dove l’autore si racconta e diventa quasi un diario. Pagine virtuali che accolgono sfoghi, pensieri, sorrisi e riflessioni. Il mio è uno di questi. Senza pretese, scrivo tutto quello che mi passa per la testa e mi piace parlarne con chi mi segue.
    Ti confesso che spesso tutto questo è meglio di un lettino dello psicanalista, si comprendono molte cose dai racconti di altri, dalle loro esperienze. Non ci si sente soli e spesso rincuorati.

    Voglio bene ad alcune persone che in tanti anni non sono mai mancate, la loro presenza c’è sempre stata, anche quando ero io che sparivo chiusa in un malessere senza fine..loro no..un messaggio, un saluto non è mai venuto a mancare.
    E’ un ambiente particolare ma se vissuto con rispetto verso il prossimo e con sincerità porta moltissime gratificazioni e se gli sguardi tardano ad arrivare le parole arrivano invece dritte al cuore.

    Anche stamattina ti scrivo molto presto. In risposta ad un mio commento mi chiedevi come mai mi alzo all’alba, ti rispondo qui.
    Devi sapere che per tutto l’anno scolastico mia figlia ed io ci alziamo prestissimo per essere puntuali davanti al cancello della scuola lei e in ufficio io.
    Quindi alle sei circa tutti giù dalle brande, ci prepariamo con calma, facciamo colazione assieme e alle sette e trenta usciamo di casa.
    Tutto questo per nove mesi l’anno..gli altri tre rispetto lo stesso orario per abitudine ( ^_^ ricordi il mio post dove dicevo che sono una paranoica abitudinaria?)
    E’ più forte di me..comincio a rigirarmi nel letto e alla fine mi devo alzare,anche di domenica, anche in vacanza..
    C’è anche da dire che mi piace tantissimo l’alba, il nascere del giorno..e non me ne perdo uno ^__*

    Mannaggia, mannaggina, mannaggietta 😉

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  6. Beh non c’e’ molto da aggiungere alle tue parole. Ho letto molto volentieri quello che hai scritto e mi ci ritrovo completamente. Io ho anche conosciuto personalmente alcune persone durante il corso degli anni e con alcune e’ stata un’esperienza stupenda. Non mi dilungo troppo o rischio di scrivere un papiro interminabile… e poi devo andare al lavoro. Il dovere chiamaaaaaaaa….. Buona giornata Arthur. Buona giornata a tutti. Ciaoooo

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  7. @ Alessandra: pensa che prima che aprissi il blog ero molto critico con tutto ciò che girava in questo mondo spesso fatto di parole abbandonate a se stesse, incuranti di quello che poteva esserci dall’altra parte della tastiera e di un monitor. Poi ho iniziato a conoscerlo, a capirlo, mi sono imbattuto in persone che prima di ogni cosa mi hanno dimostrato che se si sente il bisogno di comunicare, ogni barriera è superabile senza alcuna difficoltà e allora, come ho scritto, ho incominciato a vedere anche il viso, gli occhi, lo sguardo, inevitabile conseguenza d’altronde, se quello che leggi lo rapporti in una realtà più vicina a a te stesso, come giustamente hai scritto, l’anima si percepisce, bisogna soltanto riuscire a vederla, sedendosi per una volta in silenzio ad ascoltarla.

    Forse è filosofia spicciola, o forse è soltanto una realtà, ma t’immagini in quattro anni di blog che bagaglio di umanità ci sia dietro a più di 20.000 commenti? Ed è la cosa che più mi affascina del blog in generale e del mio blog in modo particolare.

    “E poi, pian pianino, ho trovato le persone, semplici persone che avevano voglia di dividere, e questo spazio le lasciava libere di farlo, proprio perché non era ad un post che dovevano rispondere, ma solo a quel bisogno che è un po’ di tutti di parlare solo per farlo, di parlare per ricevere, se era il caso, una risposta.
    Ed è in quelle parole, dette senza volere chiedere, e in quelle risposte date solo per la voglia di esserci, che ho incominciato a scorgere gli sguardi.”

    Per il resto, complimenti per il tuo essere mattiniera, non mi alzo tardi al mattino, assolutamente, ma in genere sono più un nottambulo che un mattiniero. E comunque sia, hai mai visto l’alba dopo una notte passata a spasso per la città?

    Grazie per il tuo lenzuolino, l’ho steso e dopo lo ripiegato per benino, sicuro che avresti apprezzato. 🙂

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  8. Cara Patrizia non c’è bisogno di parole, l’esserci soltanto è una gran bella cosa e sai che quando ti vedo girare tra queste pagine e non solo, sono felicissimo e il motivo lo conosci. Dicevo giusto ieri a Venticello quanto sia bello essere nei pensieri delle persone, anche solo per un attimo e mi sa che ci farò un post quanto prima.

    Ciao, buona giornata a te e a presto quindi. 🙂

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  9. …manco io..e mancherebbe pure la Sol….la socina bella bella…
    Lei ed io ci siamo viste…:-)due volte!!!

    Mi manca la mi Carlitasss…lei però mi incute un certo timorino…
    So che è una bellissima donna…è molto molto ganza..ne sa sempre una più di cento pentole…
    ma esiste qualcosa che va al di là di tutto e cioè la simpatia..almeno , io la penso così..
    Ognuno si distingue per qualcosa…e se a me colpisce, m’entra nella mente e non va via più..
    mi piacerebbe conoscere tutti!!!..tutti quelli che m’hanno sucsitato curiosità e simpatia…
    se sono come il vento un motivo ci sarà..

    Sono al lavoro…caro Arthur.
    Tra un vestito e l’altro, una prova ed uno scontrino mi posiziono su wordpress e leggo…
    Sono rimasta indietro…vero?
    Potrai mai perdonarmi? certo che si…so che mi vuoi bene!!!
    ihihihihihiihih son troppo tenera vero??
    e ti dirò anche che tu sarai tra quei miei contatti che vorrei davvero annusare…
    la Carlitass so che profuma molto…lei è l’incarnazione del parfume!
    Poi c’è la Patrizia….lei è quel leggerissimo e delicato profumo di muschio marino….delizioso sula pelle ..che ersta nei vestiti e sulle lenzuola…e l’abbraccio forte perchè è una grande donna…lei lo sa cosa penso…
    ..io invece so di cozza…certo , son sempre sottocoperta e sul cassero a far miscele , elisir di lunga giovinezza con cozze e pesca di paranza….ma l’idea di non immergermi in un brodino di gamberi e triglie e con un letto di basilico e cozze è irresistibile 🙂 è un delirio vero????
    oltretutto ho registrato il brevetto… metteremo su una catena distributrice che frutterà milioni di euri..e gusci neri!
    Allevamento di carpe e scarpe in trito di piume di fenicottero rosa e telline bianche.
    Son tutte idee innovative…nessuno oserà sfidarci…poi c’è la Carlitass che segue ogni dettaglio amministrativo…tu il design…e io la produzione testando direttamente su me stessa…sarà un successone!!
    i prototipi son quasi pronti..: bottiglie fosforescenti …. di 50cl…una bomba al fulmicotone!
    vedrai vedrai, sarai orgogliosa di me…non mi riconoscerai!!

    A parte i miei vaneggiamenti, vi abbraccio sanamente!—a tutti!
    🙂 🙂 🙂
    ventoooolina|

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  10. Ventolino carissima, non ho nulla da perdonarti, so che in questo periodo sei impegnatissima con il nuovo lavoro, d’altra parte visto che viaggi due volte al giorno, non è che ti resti molto tempo a disposizione. Stai tranquilla, tra di noi c’è un rapporto che va al di là del blog, quindi male che vada ti telefono e ti racconto in anteprima tutti i post che non hai avuto modo di vedere e commentare.

    Tra l’altro neo sei la sola a esserci di meno, Martina è in barca, la ciurma è fuori sede e da quel che so, stanno preparando una sorpresa per tutti, Lely è impegnata con gli esami, Antonella presa dalla nuova sede di lavoro, Carlotta a sistemare il suo giardino, Duilio che è tornato dai suoi viaggi, a mettere insieme tutto il materiale, insomma, siamo in estate e tra un po’ mi sa che spariranno tutti, me compreso, mare sole sole mare mare sole, sole, mare, mareeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! 🙂

    Ti abbraccio e a presto. 🙂

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  11. @ Melodiestonate: il pc e la tastiera sono il mezzo migliore per nascondersi, ma qui apriamo un capitolo a parte. Bel giovane? Ma veramente… grazie lo stesso. 🙂 🙂 🙂

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