Riflessi! Buona Pasqua.

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"Chi sei?" domandò il piccolo principe, "sei molto carino…"
  "Sono una volpe", disse la volpe.
  "Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, "sono cosi triste…"
  "Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomesticata".
  "Ah! scusa", fece il piccolo principe.
  Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
  "Che cosa vuol dire "addomesticare"?"
  "Non sei di queste parti, tu", disse la volpe, "che cosa cerchi?"
  "Cerco gli uomini", disse il piccolo principe. "Che cosa vuol dire "addomesticare"?"
  "Gli uomini", disse la volpe, "hanno dei fucili e cacciano. E molto noioso! Allevano anche delle galline. E il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"
  "No", disse il piccolo principe. "Cerco amici. Che cosa vuole dire "addomesticare"?"
  "E una cosa da molto dimenticata. Vuol dire "creare dei legami"…"
  "Creare dei legami?"
  "Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi.
  Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo".
                        Dal “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry

Se solo provassimo a leggere più spesso queste parole, ci sentiremmo uomini tra uomini, consapevoli, legati da uno stesso destino. Ma oggi, una società malata come la nostra, vittima dei propri egoismi, non tiene conto di quanto sia preziosa la vita.

E ogni giorno che passa, provo sempre più paura e stupore per così tanta malvagità. E non mi riferisco soltanto agli ultimi gravissimi fatti di cronaca, a quella ferocia compiacente che non si accontenta solo di uccidere, ma di lasciare in chi riesce a sopravvivere nella mente e nel corpo, tracce disumane, menomazioni da portare come un pesante fardello, con sé per tutta una vita.

Penso, e ho ancora più paura, a quello squallido teatrino delle opinioni che, dopo, immancabilmente ha sempre qualcosa da dire. Penso agli sciacalli che, dopo, a turno fanno a gara, ancora caldi quei poveri corpi martoriati, per racimolare una manciata di voti in più.

Quanta vigliaccheria è mai questa!

Siamo a Pasqua, e da quel che so, cattolico all’acqua di rose, Gesù risorge e anche i nostri cuori dovrebbero gioire. Ma ci sarà tanta tristezza in questi giorni, racchiusa nella paura di una mancanza di via d’uscita.

Ma voglio credere che prima o poi qualcosa cambi.

E nel farlo, vi lascio una bellissima poesia di mio Padre Santi che avevo già pubblicato.

Stupenda, vera, cerca nella consapevolezza di trovare uno spiraglio per incontrare quel sorriso.

Ombre

Grazie Papà!

Buona Pasqua a tutti voi, con tutto il cuore.

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54 pensieri su “Riflessi! Buona Pasqua.

  1. LuminariaSprecata

    Hai citato uno dei miei libri preferiti, che dovrebbe essere monito per gli adulti, così forse il mondo potrebbe essere davvero migliore. Che dire dei versi di tuo padre?! Ritrovo il mio disincanto, le mie sensazioni, i desideri di fuga, la paura e le incertezze. Nel candore disarmante delle sue parole, mi trovo e mi perdo…

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  2. Grazie, anche per me è un libro bellissimo, che se solo lo leggessimo con più attenzione, ne avremmo di cose da imparare.

    Ombre è una poesia che amo in modo particolare, disincantata per certi versi, ma allo stesso tempo con una mano da prendere e un sorriso da porgere, perché la vita è qualcosa di diverso da ciò che ci viene riproposto oggi.

    Grazie ancora e Buona Pasqua. 🙂

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  3. Aurore2014

    Grazie per l’augurio e questo bellissimo post, caro Arthur. Condivido ogni cosa che hai detto, e anche nel mio caso hai citato uno dei miei libri preferiti che spesso anch’io ricordo quando ci sono cose che fanno riflettere. In particolare quando hai scritto “ci sarà tanta tristezza in questi giorni, racchiusa nella paura di una mancanza di via d’uscita.” hai proprio colto il mio stato d’animo. Come ha ben descritto il tuo grande papà in questa bellissima poesia, la mente si smarrisce in certi periodi, in certe situazioni.
    Ti mando comunque un sorriso, quello che cercava anche il tuo papà, perché voglio continuare a sentirmi viva e trasmettere vita. 🙂
    Buona Pasqua anche a te carissimo! ❤

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  4. LuminariaSprecata

    Tendo la mano alle cose belle che dici, ai sorrisi in cui speri, ai valori d’un tempo in cui credi. Serena Pasqua anche a te.

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  5. Hai ragione, il Piccolo Principe insegna tantissime cose. Se solo volessimo impararle…
    ma, come dice Santi, stiamo divenendo sempre più ombre indifferenti e sfuggenti.Anelare a un’altra dimensione per incontrare sorrisi? Certo, ma qui, in questa Terra finchè ci sarà concesso. Iniziamo noi a sorridere anche se sempre più difficile?
    Buona Pasqua Arthur, di gioia, pace e sorrisi.

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  6. “Ma oggi, una società malata come la nostra, vittima dei propri egoismi, non tiene conto di quanto sia preziosa la vita.” Permettimi di dissentire, la nostra società non è più malata rispetto ad una volta, la società è sempre la stessa. Noi siamo sempre gli stessi, non siamo mai migliorati e non siamo mai peggiorati, sono solo cambiati i modi di esprimerci e di vivere il proprio tempo, in base all’evoluzione tecnologica legata al proprio presente e alla visione del futuro.

    La poesia di tuo padre è struggente, tocca la realtà umana con parole semplici ed inequivocabili, una sentenza, perché come una fotografia riporta sulla carta esattamente e fedelmente una realtà oggettiva indiscutibile, innegabile, l’essere umano ed i suoi invalicabili limiti, l’uomo che si evidenzia come un ombra, c’è ma non si vede quasi, incapace di riconoscere nelle altrui ombre i propri simili, gesto eroico e superiore che ci porterebbe ad una sorta di redenzione e capaci di farci vedere, riconoscere e di conoscersi come un essere che esiste ed è capace di pensare, gesto che lo evidenzierebbe e lo farebbe riconoscere tra i suoi simili in quanto simile ai suoi simili.
    “Mi viene il dubbio che il parlar con gli altri, non sia che un dialogo tra ombre” un concetto cristallino, crudele nella sua semplice evidenziazione della più totale incomunicabilità che da sempre c’è e che divide inesorabilmente l’essere umano, la frase di tuo padre spiega magistralmente quel mio concetto più volte malamente espresso in vari post anche qui sul tuo magnifico blog, ossia laddove dicevo che noi siamo isole in un immenso e profondo mare, costrette a guardarsi e a bramarsi ma sempre e solo da lontano, senza una vera possibilità di toccarci (nel nostro io profondo e più vero) e di condividerci, sia quelle parole magistrali della poesia di tuo padre che le mie più semplici e rozze esprimono una verità assoluta, una verità oggettiva, ossia che siamo esseri estremamente soli e che tutte le cose dette e fatte dall’inizio dei tempi ad oggi non sono che il vano tentativo di superare detto limite, siamo solo stati capaci di creare un minimo di connessione per poter convivere più o meno vicini, le parole sono dei suoni a cui abbiamo affidato troppe speranze, troppi significati, un mezzo arcaico falsato dai tempi e dal falso progredire umano.

    Non posso esimermi dal dire quanto ho apprezzato la poesia di tuo padre, una visione limpida e cristallina dell’essere umano e del suo limite insormontabile, perdona questo mio dire così franco e all’apparenza crudele nella sua ineluttabilità, ma mi sto scoprendo alla mia veneranda età di essere sempre più un vero misantropo condannato a parlare sinceramente ed onestamente sempre di più unicamente con la vocina che crudele ed inesorabile convive in me e che mi obbliga a non poter mai abbandonare la riva del mio sacro e solitario fiume, dove posso unicamente contemplare la visione dell’umanità intera che nuota in esso travolta dalla forza inesorabile e ineluttabile dei suoi flutti, solo gli sguardi tra di noi sono consentiti, perché in essi non esiste la menzogna, come saggiamente e giustamente scriveva tuo padre un dialogo tra ombre o come dico io tra isole che possono solo guardarsi.

    A chiusa di questo mio sproloquiare, vorrei tranquillizzare chi ha avuto la pazienza di leggermi fino in fondo, la situazione di per se non si può nemmeno definire tragica, così come non lo sono le mie parole ed i miei concetti, così come secondo me, quelli espressi nella poesia di tuo padre, non potendo fare diversamente, perché questo è verificato dagli eventi storici che la realtà è questa, è così al di la di qualsiasi umano pensiero e ragionamento.

    Ora torniamo nel nostro presente, colgo l’occasione per augurare a te ed alla tua famiglia e a tutti gli amici e amiche del tuo blog e relative famiglie i miei migliori e sinceri auguri di Buona Pasqua.

    Il misantropo ultramillenario AF50. Ciaooo neh.

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  7. E allora auguriamocela questa rinascita ad una vita diversa proprio come ci insegnò Gesù dandoci per primo l’esempio…che questa pasqua ci possa ricordare proprio questo!

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  8. Sentirsi vivi e trasmettere vita dovrebbe essere il nostro obiettivo primario e forse nel farlo, ci renderemo conto di non essere da soli, malgrado la nostra natura spesso cerchi di fare tutto il contrario, soli in mezzo ad una moltitudine di gente.

    Buona pasqua anche a te cara Aurore. 🙂

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  9. Grazie (perché Luminaria Sprecata? 🙂 ), non sempre la serenità è a portata di mano, proprio perché la vita non è mai facile da vivere.
    Ma dipende un po’ ( e non solo) anche da noi, se riusciamo a scoprire ciò che realmente si ha voglia di volere – scusa il gioco di parole – la ricerca non diventa vana. Detto questo, serena Pasqua anche a te. Con un sorriso ovviamente. 🙂

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  10. Beh cara Rosamaria, iniziando a sorridere magari anche gli altri impareranno a farlo.
    Buona Pasqua anche a te e salutami come sempre la mia, nostra Bella Sicilia. 🙂

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  11. Ci sono giorni in cui mi mancate terribilmente. Mi manchi tu, mi anca Alanford quando scrive i suoi “sproloqui” che leggo sempre fino in fondo.
    Sono specialmente i giorni grigi, quando il mondo fuma di tristezza che uno non sa più dove arrampicarsi per cercare di respirare.
    Fra le tue pagine, sempre comunque ricche di faccine sorridenti e di positività trovo gente viva che sorride.
    Vi voglio bene e vi auguro buona Pasqua.
    (Sol’)

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  12. Ciao Arthur , Il piccolo principe è come un filo sottile che mi ha seguito nella vita , cominciando da bambina , a dire il vero allora nn mi era piaciuto più di tanto , amavo di più le favole classiche , mi ci sono affezionata col tempo, l’ho letto pure in francese e ai bei temi ci avevo fatto pure una tesina 🙂
    Sono sempre più preoccupata anch’io da come sta evolvendo la situazione sicurezza , soprattutto dopo gli ultimi tragici fatti belgi. Mi prende una profonda tristezza quando penso a tutta questa atrocità che si sta allargando a macchia d’olio sempre di più e della quale se ne parla tanto e basta ! nn si fa niente o pochissimo per metterci anche un pur minimo rimedio. E’ per questo che noi dobbiamo essere forti dentro di noi e cercare anche se faticoso di fare del bene , di stare uniti non isolarci e ..anche di cercare di sorridere per le cose più semplici , un piccolo sorriso fa stare bene.
    Ora devo “scappare ” ti auguro un Pasqua colma di tranquillità e di affetto
    Un abbraccio e un sorriso
    Rosy

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  13. “Mi viene il dubbio che il parlar con gli altri, non sia che un dialogo tra ombre…“

    Sì, è crudele l’evidenza dell’incomunicabilità tra le persone e non posso che darti ragione caro Alan, ma se ci pensi, è il piccolissimo tassello di uno stato d’animo che si lascia condizionare dal bisogno di sopravvivere in una società che molto spesso se non hai la forza di reagire, ti emargina, per cui dopo soccombi.
    Chiusi nel nostro misero emisfero, tutto ciò che viene da fuori fa paura, destabilizza quell’equilibrio che con fatica ci siamo cuciti addosso. L’alternativa ci rende deboli e, impreparati, rischieremmo di dover ricominciare a credere soprattutto in noi stessi, un percorso difficile e pieno di ostacoli e allora meglio tirare avanti senza abbandonare le proprie certezze, sbagliate o giuste che siano.

    E’ da un po’ che mi domando se l’informazione che ogni giorno i media ci propinano sia quella giusta, nel modo, nel metodo; questa ricerca spasmodica del fatto inedito mi imbarazza, questo correre dietro a due genitori venuti per riconoscere la figlia martoriata in un incidente stradale per sapere cosa provano mi sconcerta, mi scuote fin nel profondo dell’animo e non capisco come si possa pretendere di fare informazione sul dolore delle persone che, tra l’altro anche se con fatica, si prestano rispondendo a delle domande stupide e scontate. Dare in pasto al pubblico il dolore degli altri che, così, ci rende più forti, perché quel dolore non ci appartiene.

    La morte, che nella nostra cultura è un tabù, a furia di vederla in tutte le sue forme più brutali, alla fine ci rende insensibili, al punto che poi qualcuno decide di uccidere per vedere l’effetto che fa.

    E’ l’incomunicabilità della comunicazione che se sbagliata, crea quelle ombre, un dialogo tra sordi.

    Ma siamo qui a parlarne e questo è già qualcosa. Le mie parole, insieme alle tue e quelle degli altri sono la voglia di “migrare in altra dimensione per incontrare gente ancora viva che, sgombra di pensieri, mi sorrida.“

    Quanta forza hanno queste parole!

    Ciao carissimo, Buona Pasqua, è sempre un piacere. 🙂

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  14. Ma forse non ti rendi conto di quanto possa mancarci l’amica Solindue, con la quale e in poco tempo, abbiamo sperimentato cose meravigliose. Sai però che un sorriso da queste parte c’è sempre e guai se non fosse così, non sarei il figlio di quel padre che, pur consapevole, una parola di speranza la metteva sempre e comunque.

    Buona Pasqua cara Martina, a presto. 🙂

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  15. Papà Santi ha scritto poesie di grande bellezza, ma soprattutto di grande intensità che fanno riflettere e che restano nel cuore. Per me è sempre magia leggerle!!
    Auguri anche a te carissimo Arhtur, che questa Pasqua sia serena e portatrice di serenità per tutti, il mondo ne ha veramente bisogno, come un assetato nel deserto ha un disperato bisogno di acqua per sopravvivere.
    Un abbraccio e fai il bravo, mi raccomando!!
    Pat

    P.S. Mi piaceva di più la foto precedente!

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  16. Sì, il mondo ne ha veramente bisogno.
    Preferivi l’altra foto? Poi l’aggiungo allora.
    Buona Pasqua Patrizia e fai delle belle foto in questi giorni di festa. -:)

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  17. Wow wow e poi ancora wow, complimenti carissimo Arthur, bellissima questa tua nuova veste che hai scelto per il tuo blog, approfitto per rinnovare i miei migliori auguri di buona Pasqua a te alla tua famiglia e a tutti gli amici ed amiche del blog e relative famiglie, miiiiiiiiiiii persino nel fare gli auguri riesco ad essere logorroico, ciaooo neh! AF50

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  18. LuminariaSprecata

    Forse il difficile non sta tanto nel capire ciò che davvero vogliamo ma nel perseverare ostinatamente nella sua ricerca, anche quando tutto sembra remarci contro, nonostante la disillusione, l’amarezza, il disincanto. Se interrogassimo il nostro cuore, sapremmo cosa davvero desideriamo, la risposta è lì, dentro di noi. Ciò che, invece, spesso manca è il coraggio di crederci. Quanti mollano per scegliere la strada più semplice, meno tortuosa? Tanti. Il brutto è quelle scelte spesso ricadono anche su chi ci avrebbe, invece, scommesso, provato almeno.
    Un sorriso a fior di labbra a te.

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  19. LuminariaSprecata

    ps: dimenticavo di sciogliere la tua curiosità. Luminaria sprecata viene da una novella di Pirandello, dal titolo “Certi obblighi”.

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  20. Sì, hai ragione, spesso il coraggio manca per tutta una serie di motivi, ma bisogna sempre e comunque provarci, se non altro per noi stessi.
    Da buon Siculo, anche se ormai da troppo tempo lontano dalla mia terra, adoro Pirandello e quindi, ottima scelta.

    Ciao e buon lunedì di Pasqua. 🙂

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  21. Grazie Rosy, era ora che rinfrescassi il mio blogghino. Adesso è più al passo con i tempi, pur conservando quell’aureola di ironica memoria che ho voluto dargli.
    Buon lunedì di Pasqua anche a te. -:)

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  22. Patrizia grazie per gli auguri, che ovviamnte contraccambio con grande piacere e visto che non sono fuori tempo massimo, approfitto per augurarti una buona pasquetta, ciaooo neh alla prox.

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  23. Mister Arthur, Pasqua è già passata, quindi è ora di cambiare post.
    Muoviti e non fare il pelandrone hihihhihi
    Dormi bene. Pat

    P.S. Salutone per Alan. Ciaoooo neh alla prox 😀

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  24. @Quelfilosottile, contraccambio con grande piacere il tuo saluto ed il tuo augurio per questo 1° aprile, pescetto o scherzetto? Uuuhhhmmm, forse non é proprio così che si festeggia questa ricorrenza, mah! La memoria inizia a giocarmi scherzi strani, forse da 1° di aprile, cose che capitano a noi vecchi ultra millenari, ciaooo nehl alla prox.

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  25. E così il mio principe bianco ha cambiato arredamento!!!
    ma che bella la testata del blog…!!!!
    wow…la Poesia di papà Santi è meravigliosa… e non aggiungo altro.
    ( credi che Santi amasse anche il vento sai…)

    Gli auguri ce li siamo fatti,
    il 1° aprile è passato, oggi è sabato ed io faccio la casalinga….
    E tu? che fai?
    Ti armi di fotocamera e vai?
    o semplicemente stacchi un po’ la spina e metti ordine tra i tuoi pensieri?
    Ma che dico? tu sei una persona ordinatissima!!!
    la scombinata sono io.
    Beh tesoro è ora che stacchi io….devo andare a prendere il pane…
    Buon proseguimento a tutti.
    e che l’ispirazione sia con voi.
    bacisssimi.
    vento

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  26. Ma grazie, grazie e grazie ancora, sì, ho cambiato arredamento ed era ora a dire il vero. Sono felice che la foto della testata ti piaccia, l’ho scattata un paio di agosto fa e precisamente Sarzana, c’era la mostra del’antiquariato con bancarelle per strada, una manifestazione che si tiene ogni anno e che è, diciamo così, simpatica e per certi versi anche interessante, anche se generalmente le bancarelle più che cose antiche espongono un po’ di tutto e tanto vecchiume a dire il vero. Ma sapendo guardare qualcosa di interessante la si trova.
    Domani vado a Milano e sì, mi armerò della mie macchina fotografica, se non la dimentico a casa, mannaggia.

    Grazie ancora Ventolino, i complimenti da te sono sempre graditissimi.

    Buona domenica. 🙂

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  27. Sì, Rosy, Patrizia e Ivana, ho fatto le foto e anche non male devo dire ( se non mi vanto io… 🙂 )

    Pubblicherò il tutto stasera, perché ho preparato anche un video che è una vera chicca.

    A dopo e buona giornata. 🙂

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