Maddai, proprio io? Sì, sì, proprio tu!

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E così Patrizia dice che sono un po’ pazzerellone quando mi metto a fare certi discorsi e allora io le chiedo: “Maddai, proprio io? “

E lei risponde imperterrita, oltre che in modo impertinente: “Si caro, sì proprio tu!”

Sorrido all’idea e no perché allora mi vengono in mente tante di quelle cose che a confronto tra il dire e il fare altro che ci va di mezzo il mare che alle volte proprio perché litigarello e (proprio) bello, bello, lì così calmo che sembra una tavola, di quelle che ogni tanto si vedono tra le montagne della Groenlandia, dove i pini fanno l’amore con le cicale nelle notti di luna piena, mentre tra le fresche frasche si odono rumori strani, come di porte che sbattono perché fischia il vento e fuori ulula la bufera, come quella volta a San Donato in Chianti, quando la Signora Giovanna detta l’amica del giuggiaro, s’innamorò di quel bel fusto di Ronaldo, occhio di falco e con le tasche sempre vuote, sì, proprio lui che andava dicendo in giro “meglio un giorno con Giovanna che un’oretta da leoni”, tanto cos’aveva da perdere? Nulla in confronto,  era stato come una specie di guizzo, aveva pensato tutte quelle cose, o forse era meglio dire che aveva sognato ad occhi aperti.
Si guardò intorno, ma non vide nessun paio di zatteroni anni ’80 made in Taiwan tra le tante cose che giravano qua e là, rifinite a mano a Castrovillari dell’Isonzo, angolo Centocelle della Moldavia, e mentre pensava, improvvisamente si accorse di avere due occhi che lo fissavano con un non so che di interrogativo, come quella volta che si era trovato a Bugnasco Calabro, nel bel mezzo di una festa paesana, sai di quelle dove ci sono le processioni, la Vara con i Santuzzi devoti, e la gente che piange e si dispera, ma solo quelli che aspettano di vincere il concorso comunale per titoli ed esami per la copertura a tempo determinato e pieno di n. 10 posti di segretario alle manifestazioni pubbliche con delega a termine e forse neanche quella e con scadenza il 30 settembre, più o meno, e poi c’era la banda con le Majorette – tipica ragazza che pratica con disinvoltura una disciplina di spettacolo, sfila sempre insieme alla propria banda musicale o a più bande, che balla con incedere elegante – e mentre guardava tutte ‘ste belle cose, si accorse che… “Svegliati, svegliati, a cosa pensavi? “ Continua a leggere “Maddai, proprio io? Sì, sì, proprio tu!”

Scriveregiocando2013

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La rivista da sfogliare su Issuu          Il Magazine in Pdf da scaricare 

E così – con un giorno di ritardo per problemi avuti nella pubblicazione in pdf del Magazine, per cui scusatemi per questa promessa non mantenuta 🙂  – ci siamo, Scriveregiocando 2013 sia in versione Sito che in versione Magazine è finalmente on-line ed è sempre con immenso piacere che lo comunico qui sul mio blog.

Questa iniziativa Natalizia di Morena Fanti raccoglie attorno a sé sempre tanti amici scrittori, con l’aggiunta quest’anno di Antonella, Calo, Maria Rosaria, Luna, Erik, che ci hanno deliziato con i loro racconti e le loro riflessioni sul Natale.

Come giustamente ha fatto notare Morena nel suo editoriale, in nostro pensiero va anche verso chi, vittima di questa crisi economica che non smette ancora di esserci, non vive momenti sereni, ai tanti giovani che non riescono a trovare una via da seguire, agli anziani lasciati da soli, che giorno dopo giorno fanno i conti con una pensione da fame e la copertina di Scriveregiocando – un po’ la metafora di questi nostri tempi – l’ho voluta dedicare proprio a loro, con una foto che avevo scattato l’anno scorso ad una festa di beneficenza; c’era tanta allegria, era una giornata serena, ma certe verità le scopri negli occhi delle persone, l’unica cosa che ho cercato accuratamente di non fotografare.

Ma non voglio aggiungere altro, vi lascio ai nostri scrittori, credetemi, ne vale la pena.

Buona lettura!