A tavola con… Calo. Baccalà a ghiotta.

Ieri è stata una giornata un po’ così e Calo con un suo commento mi ha strappato – per usare le sue parole – un bel sorriso, riportandomi con una tipica ricetta Messinese fin dentro le mie radici Sicule e di questo la ringrazio di cuore.

Questa ricetta è una piccola variante della ben nota “Stoccafisso a Ghiotta” che si fa a Messina e che la nostra Calo, Siciliana Doc, per scelta personale realizza con il baccalà, che si differenzia dallo stoccafisso perché lo si trova in commercio seccato e sotto sale, quindi prima di cucinarlo, va accuratamente dissalato e lavato ben bene.

Ma bando alle ciance, vi lascio alla sua ricetta e, buon appetito.

 Baccalà a ghiotta, alla maniera di Calo

Ingredienti:

  • sedano
  • cipolla
  • passata di pomodoro (possibilmente fatta in casa)
  • baccalà
  • patate
  • olio di oliva
  • olive nere “cunzate alla Siciliana”
  • peperoncino
  • pane fatto in casa va bene anche raffermo
  • sale e pepe quanto basta

Preparazione:

In un tegame basso e largo fare soffriggere a fuoco medio sedano e cipolla.

Mentre va, mettere in una ciotola  una bottiglia di passata di pomodoro fatta in casa, un cucchiaio di concentrato di pomodoro, un bicchiere di acqua, un pizzico di sale e zucchero, mescolare il tutto e poi versarlo nel recipiente del soffritto.

Lasciare che questo sughetto prenda bollore e poi aggiungere  il baccalà (precedentemente dissalato e lavato bene) a pezzettoni e fare cuocere, a fuoco basso e coperto per circa 10 min.

Nel frattempo sbucciare delle patate e tagliarle a pezzettoni, dopodiché metterle nel tegame, se necessario aggiungoere un po’ d’acqua,  aggiustare  di sale e lasciare cuocere sempre a fuoco basso e coperto per un’altra mezz’ora, scuotendo la pentola di tanto in tanto. (senza mescolare!)

Quando le patate son quasi cotte, mettere nel tegame due belle manciate di olive nere “cunzate alla Siciliana” e un bel po’ di peperoncino e lasciare insaporire il tutto per altri 10 minuti.

Tagliare delle fette di pane fatto in casa e metterlo a bruscare nel forno e poi…

…pancia mia fatti capanna!!!

Calo (grazie!)

A tavola con… Mirko – Bucatini al pesce spada e olive nere

Oggi  sono stato tutto il giorno fuori per lavoro e tornando nel blogghino, cosa mi trovo? Una ricetta facile facile e gustosa gustosa di Mirk0.

Wow, mi son detto, che bello, cercavo giusto qualche idea per stasera e visto che non sono egoista, la condivido con Voi, note a piè di pagina comprese.

Buon Appetito.

Bucatini al pesce spada e olive nere

Ingredienti per quattro persone:

  • grammi 320 di bucatini
  • mezza cipolla
  • grammi 250 di polpa di pomodoro
  • un trancio di pesce spada di cuirca gr. 400
  • una ventina di olive nere denocciolate
  • olio, sale e pepe

Preparazione:

In una padella soffriggete la cipolla tritata con l’olio, aggiungete il pesce spada tagliato a cubetti. Fate rosolare da ambo i lati dopodiché aggiungete le olive, la polpa di pomodoro, aggiustate di sale e pepe e fate cuocere per 20-25 minuti.
Una volta pronti i bucatini saltateli per qualche minuto nella padella con il sughetto e serviteli ben caldi.

Nb: se dalle Vostre parti circola Aurelio, scappate con tutta la zuppiera fumante, imboscatevi nello stanzino, nascondetevi insomma perché lui è ingordo e se la pappa tutta, a noi c’è già successo, c’ha lasciato il buco della pasta, le spine del pesce e il nocciolo delle olive… 🙂

Soufflè di Tagliatelle

                    Tempo di Pasqua e tempo di… vabbè che il detto recita “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”, ma ciò non vuol dire che chi rimane in famiglia non debba gustare qualche prelibatezza, anzi e allora, cosa di meglio di una buona ricetta semplice, semplice, ma di sicuro effetto?

Carlotta mi scrive:

                    Caro Arturo (Arthur), questa ricetta ho provato a realizzarla una volta tempo fa e, udite, udite, ricevetti i complimenti di mio padre! Per questo motivo te la propongo, nel senso che può venire molto bene se fatta con cura. Per dirla tutta, un piatto di sicuro effetto per una serata da buffet speciale.

Te la scrivo come l’ho trovata nel ricettario della mia antenata.

Beh, come non farle i complimenti anticipati? Grazie Carlotta, ormai sei diventata la nostra cuoca preferita ed io, l’ho letta, l’ho trascritta, l’ho pubblicata e… la realizzerò senz’altro. 😉

Soufflè di Tagliatelle

Mettete in una casseruola 4 cucchiaiate di parmigiano grattato e 2 cucchiaiate non molto colme di farina, scioglietele con 3/4 di latte stemperando il composto con una frusta. Condite con sale, pepe bianco, e noce moscata. Aggiungete una noce di burro piuttosto grossa e mettetela sul fuoco.

Mescolate continuamente e quando il composto sarà addensato toglietelo dal fuoco, aggiungete un etto di burro e tre o quattro cucchiaiate di parmigiano, mescolate ancora e, quando si sarà intiepidito, aggiungete 4 tuorli d’uova che incorporerete uno per volta mescolando delicatamente e le quattro chiare, montate a neve ferma, che unirete un po’ per volta.

Cuocete mezzo chilo di tagliatelle all’uovo, fatele raffreddare un po’ e incorporate sempre dolcemente la salsa precedentemente preparata con dei dadini di prosciutto cotto (150 grammi circa) amalgamando il tutto lentamente. Prendete un tegame da soufflé della capacità di2 litriche ungerete di burro e vi verserete le tagliatelle condite. Mettete nel forno ben caldo per circa una ventina di minuti.

Servite subito.

by Carlotta

Maccheroncini di casa, fatti con il ferretto da calza

E così, dopo ricchi premi e cotillon, siamo arrivati a fine settimana.

Potevo lasciarvi senza un’ultima chicca? No, assolutamente no!

Carla, la nostra nuova amica, che con Nonno Archimede sembra abbia una particolare intesa (…), ha voluto lasciarci una sua ricetta molto semplice, scritta, raccontata con il suo solito garbo.

La pubblico volentieri e chissà, magari sarà l’occasione per un buon pranzetto della domenica. Continua a leggere “Maccheroncini di casa, fatti con il ferretto da calza”

Parmigiana di melanzane (alla maniera di Carlotta…)

                              Ed eccoci anche con la Parmigiana di Melanzane di Carlotta, nata alle falde del Vesuvio, senz’altro diversa dalla tradizione Siciliana, ma a quanto pare ugualmente buona, anzi, dippiù, dippiù. 🙂

Evvai!!!

Continua a leggere “Parmigiana di melanzane (alla maniera di Carlotta…)”

Parmigiana di Melanzane (alla maniera dell’Arthur…)

                    Ebbene, eccomi pronto per la ricetta della Parmigiana di Melanzane alla maniera Sicula, o per meglio dire, alla maniera dell’Arthur e prima ancora di lui, della nonna Clelia e della mamma Pina, nonché dello zio Pippo.

Eccoci, dopo avervi presentato quasi tutta la mia famiglia, mi correggo, i cuochi di famiglia, passo a spiegare questa deliziosa ricetta. Come dicono dalle mie parti, la morte della melanzana è fritta, ma è indispensabile usare dei piccolissimi, semplici accorgimenti. Continua a leggere “Parmigiana di Melanzane (alla maniera dell’Arthur…)”

A tavola con… Carlotta. Zeppole di San Giuseppe alla Napoletana.

Ed ecco una nuova ricetta della nostra Carlotta che, come sempre, ospito volentieri tra le mie pagine.

Buona lettura e mi raccomando… attenti alla linea. 😉

 Zeppole di San Giuseppe alla Napoletana

Ingredienti:

  • 3 bicchieri d’acqua
    4 bicchieri di farina
    50 gr. di burro
    1 bustina di vaniglia
    scorza di un limone grattato
    4-5 uova a seconda della grandezza
    1 cucchiaio di zucchero
    un pizzico di sale

Esecuzione

In una pentola sul fuoco versare l’acqua il sale e il burro e portare ad ebollizione, aggiungere in un sol colpo la farina e mescolare finché l’impasto non si stacca dalle pareti e diventa una palla liscia ed omogenea.

OLIO DI GOMITO MI RACCOMANDO!!! 🙂

Dopo mezz’ora,aggiungere le uova intere una per volta ed impastare finché non sono singolarmente assorbite, aggiungere vainiglia,limone grattugiato, lo zucchero e lasciar riposare. Dopo un pò introdurre l’impasto nella tasca di tela con beccuccio a stella o doppia stella e versare direttamente in una padella con olio a fiamma bassa e poi più alta (bisogna giocare un pò con il gas altrimenti è meglio usare 2 padelle a diverse temperature). Per le meno esperte/i, a Napoli si usa un coperchio di alluminio senza bordi oliato sul quale si fanno accomodare i bignè e farli scivolare delicatamente nell’olio. Una volta scolati bene, si decorano con zucchero a velo vanigliato, ciuffi di crema pasticciera e tante ciliegie amarene in marmellata di ottima qualità… Nelle splendide confetterie napoletane e dintorni anticamente (che meraviglia!) in questo periodo, le vendevano sfuse e artigianali (hand made) e fino a Pasqua non si serviva altro come dessert.

Vi è piaciuta? O preferite qualcosa di salato per la prossima volta? Se non vi hanno ancora stancato i dolci, passo alla pastiera napoletana, altrimenti un bel millefoglie salato ricetta antica e quindi tra gli ingredienti, una dose di pazienza in più! 🙂

by Carlotta

A tavola con… Carlotta. Mousse di Avocado

Beh, le feste sono ormai finite (ahimè!!!) e immagino capiti quasi in tutte le case il problema delle cose da mangiare rimaste e allora, ecco che con un po’ di creatività, il problema può essere risolto, così come ha fatto la nostra cara amica Carlotta, che con molta ironia ci propone questa appetitosa ricettina… 🙂 Continua a leggere “A tavola con… Carlotta. Mousse di Avocado”

A tavola con… Carlotta. Schiacciata d’Uva!

L’avevo promesso e siccome ogni promessa è debito, con estremo piacere oggi dedico questo mio angolino ad una nuova amica, Carlotta, anzi, le lascio volentieri  il posto, per farci deliziare con la ricetta di un dolce adatto a tutte le occasioni… e, a quel che si dice, BUONISSIMA!

Schiacciata d’Uva

(la preferita di mio nonno… )

Ingredienti:

  • 1 kg di uva da vino
  • 400 gr di farina
  • 4 cucchiai di zucchero + 4 per il ripieno
  • 4 cucchiai di olio extravergine + 4 per il ripieno
  • Un pizzico di sale
  • Cannella, vaniglia

Preparazione:

In una tazza d’acqua tiepida sciogliere il lievito e versare nella farina preparata a fontana sul tavolo; aggiungere i 4 cucchiai di zucchero 4 cucchiai d’olio e 1 pizzico di sale. Far lievitare la pasta per un’ ora coperta da un canovaccio e lontano da correnti d’aria.

L’impasto va diviso in due, una parte più grande per la base in una teglia leggermente unta con i bordi che fuoriescono un po’, ricoprire con chicchi d’uva lavati e asciugati, 2 cucchiai di zucchero con 1 pizzico abbondante di cannella, 2 cucchiai d’olio 1/2 bustina di vainiglia spolverizzata, ripiegare il dolce e stendere il secondo strato premendo con le dita la pasta tra gli acini sottostanti ed evitando di rompere la pasta con le unghie, (le maliardone si astengano… 🙂 )

Ripetere l’operazione versando nuovamente tutti gli ingredienti acini d’uva, zucchero ecc.

Mettere in forno non troppo caldo (150° circa) e far cuocere per 45 minuti circa.

E’ buona anche il giorno dopo… un’esperienza da fare…

Ciao.

by Carlotta