Oggi e così, e poi?

Manichini

Evvai, mi verrebbe da dire, ormai grazie a certa politica, per fortuna non tutta, siamo alla celebrazione e alla legittimazione dell’insulto, chiunque sia dall’atra parte della barricata merita le più bieche improprie, fa nulla se nel farlo si tirano in ballo persone o storie che non c’entrano nulla.

Ma non è con meraviglia che lo dico, anzi, era inevitabile che il famoso metodo Boffo facesse scuola, l’unica cosa che in qualche modo mi torna scomoda, così giusto per usare un eufemismo, è il fatto che il confronto sia diventato necessariamente uno scontro violento al di fuori da ogni regola civile e di buon senso, che per vincere non serva la giusta proposta o l’alternativa migliore, ma la sopraffazione a tutti i costi e costi quel che costi, dell’avversario, la sua eliminazione politica, oggi, e domani?

Una volta si diceva che chi urla, chi insulta non ha argomenti migliori, oggi invece è normale, giusto per dire qualunque cosa, ma cosa poi? Parole buttate al vento all’insegna di prospettive fumose, che nulla tolgono alla rabbia, anzi, l’alimentano, la estremizzano, portando disperazione alla disperazione, quindi non una cura, ma l’estrema unzione, perché se la speranza cessa di esistere, a che serve continuare a credere?

Non mi ritrovo in questa violenza gratuita e senza senso, in questo delirio di onnipotenza che da più parti echeggia sino allo spasimo, sembra di assistere impotente ad uno scontro tra TITANI che nulla hanno di grande se non la voglia di protagonismo esasperato, non mi ritrovo in una società che per comunicare si alimenta di urla, le mie orecchie sono stanche di ascoltare chi vuole convincermi facendomi violenza.

E poi… – direbbe la mia tenera nipotina – cosa insegniamo a chi ci osserva in silenzio per cogliere quell’alito di vita che gli serve per crescere? Certo non un cammino sereno, ma piuttosto l’idea che per farsi strada i famosi gomiti non servono più.

E allora vince chi ha nelle mani il potere per legittimare meglio le sue parole.

No, non ci sto!

36 pensieri su “Oggi e così, e poi?

  1. E poi??? mica facile dire cosa ci sarà o avverrà poi….. secondo me un gran casotto e basta!!!
    Sono tutti presi nel darsi contro l’uno con l’altro e a sbraitare forte, ma sinceramente di concretezza non ne vedo proprio, zero assoluto!! Annamo bene, anzi annamo male, molto male!!!
    Kiss, beso, bisou, Kuß, beijo, kyss, Kus, puthje, bausse, nesiscica’, halik, beixo, l’osculum, poca’unek, bozk, csók, l’öpme, suudelma, bes, kiso, musu e per finire vàggiu :mrgreen:

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  2. Lotta tra TITANI? A me sembrano scontri tra bacarozzi, che di titanico hanno solo la propria ignoranza, maleducazione, incompetenza, spesso disonestà, nonché un titanico pelo sul cuore e sullo stomaco.

    Ma spiegatemi una volta per tutte, questi rappresenterebbero chi?

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  3. C’è chi urla per paura di perdere la poltrona e il proprio status e chi urla per farsi sentire dalla massa lobotizzata, la differenza la coglie soltanto chi cerca di essere in grado di distinguere, conoscere e comprendere, chi non si informa purtroppo è condannato a vedere soltanto delle persone che urlano…. Ciaooo neh!

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  4. per la catena di s antonio della rosa mi ritengo esonerata, ste cose le ho fatte solo una volta capovolgendo regole e domande e scrivendo del sesso, almeno non si abbioccavano a leggermi, ma per un grafomane come te credo sia una manna, ma grazie per l’ ironia, anche se a me sembra che il mio blog grondi sangue
    questo post mi interessa di più perchè in un certo senso centri quello che mi sta succedendo
    e sono così pigra che nemmeno lo scrivo nel mio blog ma lo appunto sottilmente nei tuoi commenti, sperando che nessuno lo prenda troppo in parola…non c’è nulla di meglio che tirare fuori e restare incompresi, perchè la diatriba non mi piace
    allora riassumendo l’ ultimo anno
    c’è una testa di c. che sta cercando di salvare il mondo dei bambini, in banca non ha molto ma a questo cogl gli hanno mezzo ucciso il figlio
    poi con un disegnino il cucciolo ha parlato, altrimenti la testa di c. andava anche in galera perchè se facevano fuori il cucciolo erano già partiti legalmente da anni per accusare la testa di m,
    cmq dicevo ora testina vuole salvare il mondo, e spera di non prenderlo tanto nel c.
    ma l’ unico e solo che l’ aiuta e una testa di m. peggio, ha avuto una soffiata riguardo una situaz e ha dichiarato di essere stato l’ autore di tale arresto, ma non era vero
    ora testina attende oltraggiato duevolte e vorrebbe mandare a fanc tutto il globo, ………………………….sai che a Bali hai la connessione wireless ovunque ?

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  5. Poca concretezza è vero Patrizia, ma chi sta al governo dopo 80 giorni non può aver fatto di più, quindi bisogna avere ancora un po’ di pazienza, è troppo presto per giudicare e le altre forze politiche farebbero bene a essere più costruttive, ne abbiamo bisogno.

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  6. IL mio TITANI Diemme era riferito alla loro enorme sete di potere, per il resto altro che bacarozzi. Rappresentano comunque milioni di persone che non credono più nella politica e come dar loro torto?

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  7. Sì Alan, si urla soltanto per legittimare il loro potere, poltrona compresa. Più che altro mi domando, bisogna credere al’onesta delle persone solo perché lo spiattellano nelle pubbliche piazze?
    E sul personale, sì, nulla di personale con nessuno, concordo. 🙂

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  8. Beh Michela parlare di sesso non è una cosa sconcia e riprovevole, fa parte di noi, quindi… la prossima volta farò una catena di Sant’Antonio su quell’argomento, anzi, ne parlerò e basta, e chi vuole intervenire con la sua visione della “vita” sarà bene accetta.

    Per il resto se devo essere sincero non ho capito molto, approfondiremo comunque, stanne certa.

    Ciao e buona giornata. 🙂

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  9. Erik

    la politica è lo specchio della società.

    il problema principale, a mio modestissimo avviso è che….

    lo società dovrebbe essere lo specchio della politica….

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  10. Calo

    Non ci sto nemmeno io!
    E allora… sottovoce… e con modo cortesi ti dico… se vuoi e puoi… mi farebbe piacere se passassi da me… 🙂

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  11. “Bisogna credere al’onesta delle persone solo perché lo spiattellano nelle pubbliche piazze?”

    Assolutamente NO! ma il fatto che per la prima volta nella storia, qualcuno fa vera opposizione (per quanto gli viene concessa di farla) e sempre per la prima volta si assiste ad una forma (tutta da perfezionare) di democrazia che parte dal basso, ossia condivisa con il popolo (per ora solo quello della rete e delle piazze, visto l’ostruzionismo dell’informazione e dei media asservita e corotta), ma solo chi non sa vedere o sentire o chi non vuole sentire e vedere non ammette che per la prima volta nella storia di questa repubblica una sorta di onestà e di coerenza è enrato nei luoghi della politica, ora per la prima volta c’è qualcuno che fa quello che dice e dice quello che fa, cosa che prima non si era mai vista, prima contavano unicamente loro i loro amici ed i soldi ed il potere che riuscivano ad accapparrare dimenticandosi dei cittadini comuni che li avevano votati, ora siamo all’alba di un nuovo giorno, difficile dire e stabilire come proseguirà e finirà, ma seil buon giorno lo si vede dal mattino, credo di poter tranquillamente dire che c’è qualche speranza che tutto possa prendere strade che riportino verso un senso di fiducia e di speranza, comunque non si deve mai abbasare la guardi perchè del doman non v’è certezza.
    In ogni caso negli ultimi 30 anni i vecchi politici hanno dimostrato quello che sono stati capaci di fare ed è davanti agli occhi di tutti l’abominio commesso da tutte le forze politiche, di frote a questa certezza perchè non concedere almeno per una volta a queste nuove formazioni di idee di provarci, abbiamo accettato silenziosi per trent’anni l’indicibile, questi nuovi non possono fare peggio dei precedenti.
    A chiusa direi che dal mio modo di vedere c’è una nuova aria di coerenza e di onestà che sta per prendere piede, io ci spero molto, anche perchè non vedo ne soluzioni ne alternative se non al continuare a demandare ad un sacco di persone che pensano solo a loro stesse ed ai loro tornaconti che ribadisco ci hanno portato oltre la soglia del baratro.
    Sempre con il massimo rispetto per l’altrui. 🙂

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  12. bhè rileggendomi ero davvero inc di brutto stamattina è che non dormo bene e riguardo al sesso, posso ospitarti per una settimana di ritiro spirituale oramai sono una maga, ………..la tua forma di scrivere è molto barocca ed elegante, domani do del lei anch’ io alla benzinaia !

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  13. Nessuna presunzione da parte mia , giuro!! Ma è da tempo che dico No Non ci Sto !!!!
    Comincia a pesare parecchio ‘sta situazione,e sono sempre più convinta che “il meglio” adda venì! Esssiii sono veramente preoccupata per l’attuale situazione politica e economica e non nego che ho già un’dea non rosea di come sarà , a grandi linee, il prossimo futuro nel nostro Bel Paese. Un grazie ai lestofanti politici in todos , qui ci starebbe bene una paroloccia, che ci hanno portato a questo disastro, dove tra le tante porcherie fatte, concedono tra l’altro “in regalo” 500 euro compresi di assistenza medica ai migranti dai 65 anni in su che sono arrivati qui insieme ai loro familiari , i quali, se fra un paio di anni decidessero di tornare nei luoghi di residenza conserverebbero ..questa pensione. Questo per dire che intanto qui in Italia ci sono migliaia di Italiani disoccupati , senza lavoro e a stipendio AZZERATO che non sanno di che vivere.
    Situazione che mi tocca da vicino. Abito da sempre in una piccola città che negli ultimi tre anni è stata letteralmente invasa da migranti e clandestini di tutte le razze . La maggior parte nullafacente o vanno chiedendo l’elemosina o scippano , cmq tutti mantenuti dal comune con 39 euro al giorno !!! Sono andata fuori tema, ma mi è venuto sponteneo lo sfogo !!! Arciuuufffffffffaaaaaaa!
    Ritornando ai nostri “TItani ” politici non ho parole per esprimere il mio profondo disgusto per tutti , perchè all’inizio promettono soluzioni ottimali per ” il bene del paese” poi non cambia niente ed ha pagare sono sempre i soliti fessi ! STOP ! ho già scritto troppo……

    Intanto forza e coraggio in attesa del 25 maggio !

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  14. Ho smesso di non andare più a votare Diemme, non serve a nulla, come non serve secondo me annullare una scheda, credo invece serva essere protagonisti così come ci è chiesto da cittadini, è uno dei nostri doveri e poi anche un voto può fare la differenza, nel bene e nel male.

    O almeno è così che la penso io.

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  15. E se si vota male e si continua così si fa la fine che ho fatto io questa mattina!!!
    In pratica sono rimasta senza scarpe, cioè mi si sono letteralmente aperti i sandali e sono arrivata a lavorare a piedi nudi, poi ho rovinato la gonna macchiandola (e non viene via ufff).
    Per me è stato casuale, ma se le cose non cambiano ho idea che con le pezze al c…. e i piedi nudi, ci saranno sempre più persone!!!
    Buon proseguimento di giornata e scusate se ho divagato dai discorsi seri!!!
    Pat

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  16. Noto con piacere caro Alan che sei molto più all’avanguardia del sottoscritto per le tue scelte politiche, ma concedimi una sorta di diffidenza su ciò che hai elencato e scritto, mi va bene la democrazia che parte dal basso, ma cosa voglia dire esattamente mi sfugge se devo essere sincero, se poi è la rete a detenere questo primato, ancora di più, in cinque anni di blog ho capito che spesso in questa “stanze” passa gente che non ha nulla a che spartire con l’educazione e con la voglia di comunicare in maniera onesta e sincera e che spesso dietro a dei volti senza nome e sembianze si nasconde chi cerca solo lo spunto per insultare chi sta dall’altra parte.

    Detto questo – ciò non toglie che non possa crederci – la guida di un governo, di una nazione, non può essere messa nelle mani di gente sprovveduta e con poca se non nulla esperienza; avviene allo stesso modo in un’azienda, la professionalità, l’esperienza sono essenziali, determinanti, chi s’improvvisa prima o poi combina guai e anche grossi e allora, sì, dare fiducia è un’alternativa in cui credo, ma è anche vero che quelle persone di cui tu parli, se non ho capito male a chi è indirizzata la tua fiducia, da un anno non hanno fatto altro che opporsi e allora mi domando, è così scontato che ogni cosa debba essere contestata e osteggiata?

    Non entro nei particolari, non mi sembra il caso, non voglio che questo spazio diventi disputa politica, anzi, confronto senz’altro, ma non amo chi per partito preso e a prescindere condanna – non dico che non ne abbia ragione per carità – ponendosi come alternativa perché pura e onesta, al di sopra delle parti sempre e comunque.
    No, non mi piace, prima lo dimostri, oltre a dimostrare la sua competenza nell’amministrazione pubblica e poi ne riparliamo. Devo credergli sulla parola solo perché è nuovo? No, come già scritto, non ci sto.

    Abbiamo avuto per vent’anni un signore che viveva perennemente in campagna elettorale, non mi pare che gli altri facciano diversamente, o sbaglio?

    Preferisco credere in chi anche sbagliando cerca di smuovere le vecchie scartoffie per aggiustarle un po’, ma ci vuole tempo, ogni rivoluzione ha bisogno dei suoi tempi e soprattutto ci vuole tempo per mettere da parte certa vecchia politica o forme di potere, visto che in tutti questi anni si sono abbarbicati nelle stanze del potere mettendo radici dure da estirpare.

    Non mi piace la politica dell’insulto e delle urla, non mi piace la politica di chi pensa di porsi come alternativa dicendo soltanto di essere il migliore ( ???), non mi piace l’idea di cadere dalla famosa padella alla brace, come si suol dire, non urlavo nelle mie lotte studentesche e allora ne avrei avuto ragione e non urlo a maggior ragione adesso, vorrei che si legittimasse l’idea del rispetto per gli altri, il confronto, e che comunicare con chi non ha le nostre stesse idee non diventasse sempre una lotta violenta, che anche senza spranghe fa male ugualmente.

    Questo clima si ripercuote poi nella vita comune, la gente non ha più idea di dove stia e cosa sia la giusta misura, il rispetto dei ruoli, appunto, delle persone, qualunque sia la condizione sociale. Siamo tornati, grazie all’esempio di certa politica e da un bel po’ purtroppo alla gogna mediatica, allo squadrismo, e come non dare ragione a quel neretto che l’altra sera in una trasmissione televisiva ha detto che noi Italiani non siamo razzisti con i neri, ma lo siamo per prima cosa tra di noi?
    Ma t’immagini a che punto di follia siamo arrivati?

    Un paio di mesi fa ho avuto una discussione con un tipo per questioni di lavoro e nel momento in cui gli contestavo, con serenità credimi, alcune sue scorrettezze, mi ha urlato addosso chiamandomi “terrone di merda”, come se il fatto di essere un meridionale mi togliesse il diritto di replica.

    Ignorante e caprone, indubbiamente dirai, ma secondo te, da cosa derivano certe prese di posizione di “certa” gente? Personalmente sono uno che s’incendia nelle discussioni, ma non insulto, non uso demolire il mio avversario con minacce e stereotipi che nell’era della comunicazione globale dovrebbero essere acqua passata.
    Non voglio che si arrivi al pensiero uniforme, chi non la pensa come me non può essere additato come diverso, da abbattere, da mettere al bando, è questa democrazia? Da che pulpito viene la predica? Come diceva qualcuno, prima laviamo i nostri panni in Arno e poi ne riparliamo, appunto.

    E’ quello che ci ha abituato certa politica, e lo spettacolo che ogni giorno assistiamo è indegno e non si misura di certo con la dignità di un uomo che, secondo me, andrebbe per prima cosa al di sopra di ogni cosa.

    Voto perché è un mio diritto e un mio dovere, spero solo di farlo nel modo migliore.

    Sempre con il massimo rispetto per l’altrui, ovviamente. 🙂

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  17. Carissimo Arthur, per la semplicità ed il rispetto che ho sempre riscontrato nel tuo modo di dire, fare ed essere, voglio per la prima volta in vita mia, proseguire questo discorso sulla tematica politica, senza peraltro pretendere assolutamente nulla, difatti non ho pretesa di convinzione, ribadisco che si tratta unicamente di miei punti di vista (validi unicamente per me).
    Sicuramente nessuna forma politica è in grado di fornire certezze per il futuro, inizialmente sanno darci unicamente parole e speranze, speranze che però in questi ultimi 30 anni sono state sempre e ribadisco il sempre disattese da tutte le formazioni politiche che si sono alternate nei vari governi e nelle varie opposizioni, questo è un innegabile dato di fatto, detto questo ritengo che l’astenersi dal voto non serve a nulla così come molto spesso l’aver votato è servito a molto poco.
    Allora visto che abbiamo una gamba che penzola nel vuoto del baratro ed anche questo è un dato di fatto innegabile, credo che sia giunto il tempo che ognuno di noi si assuma la responsabilità (per quel che conta e che ci è concesso con il voto) di cercare di non compiere quel mezzo passo che ci condannerebbe al totale salto nel vuoto (Grecia docet), quali possibilità abbiamo? Per chi non vota direi nessuna, per chi vota un 50% di rischio nel senso che si può fare una scelta giusta oppure una sbagliata, allora per quel che mi riguarda ho cercato di documentarmi al meglio, avendo assolutamente compreso che l’informazione ed i media nazionali sono collusi ed asserviti ai vari editori e partiti politici che se ne sono spartiti la proprietà o il dominio.
    Dal mio documentarmi ne ho tratto alcuni punti (per me) molto fermi, che fino ad un anno fa siamo stati in mano a politici corrotti che pensavano unicamente a loro stessi ed ai loro amici, a queste persone e a questi movimenti politici non è mai importato assolutamente nulla del singolo cittadino, fino ad un anno fa! Poi per me qualcosa è cambiato, dal basso qualcosa ha iniziato a muoversi, sono entrati in parlamento dei semplici cittadini come noi, come me e te ed hanno cercato di riportare la politica e le decisioni verso il basso, chiaramente sono molto osteggiati da chi teme di perdere i privilegi accumulati in questi decenni e quindi questi nuovi cittadini che per statuto possono fare solo due legislature a metà stipendio per giunta (cosa mai vista nella storia d’Italia e non solo) hanno iniziato a portare a conoscenza di tutti di quello che succede nelle stanza del potere, chiaramente essendo all’opposizione ed essendo odiatissimi per il nuovo modo di porsi verso l’opinione pubblica poco gli è stato concesso di fare, se non informazione pubblica degli avvenimento di palazzo, comunque qualche risultato sotto forma di decreti a favore del cittadino sono riusciti a portarli a casa.
    A chiusa nel tirare le somme, ho compreso che: 1 Non votare è sbagliato – 2 votare i soliti partiti non serve a nulla ed oltretutto gli si avvalla i comportamenti passati e recenti (leggasi Expo e ultimi arresti ), non solo molti di questi partiti hanno comunque avuto l’ardire di chiede di votare personaggi conosciuti dalla magistratura, condannati o inquisiti – 3 per fortuna da un annetto a questa parte abbiamo una possibile alterativa che ha dimostrato di essere onesti e coerenti (un vero è proprio miracolo mai visto in precedenza).
    Chiaramente come spesso dico del doman non v’è certezza, quindi anche loro potrebbero poi riscontrasi uguali agli altri, ma per statuto chi sbagli può e verrà sostituito (cosa mai successa fino ad ora) quindi di fronte alla certezza che il vecchio è obsoleto e totalmente corrotto che ci ha portati alla catastrofe, non mi resta che rischiare il nuovo (per fortuna che esiste almeno una alternativa), d’altra parte o non voto o voto i vecchi partiti rendendomi complice delle aberrazioni vecchie e nuove o rischio il nuovo almeno per una volta.
    E’ vero che i cambiamenti spaventano sempre, ma non c’è progresso senza il cambiamento ed il rischio, questo vale per tutte le cose della vita, quindi prima di lasciarmi cadere inerme nel baratro provo ancora quest’ultima alternativa, poi c’è solo il baratro ed il conseguente salto nel vuoto.
    Perdona se mi sono preso tutto questo spazio ed il tema trattato, libertà di pensiero e massimo rispetto per tutti, Ciao alla prox,

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  18. Hai scritto esattamente le cose che avrei detto io, Arthur, per cui ho pensato inizialmente di non intervenire con un mio commento, che sarebbe stato inevitabilmente la fotocopia del tuo pensiero… ma ora lo faccio, brevemente, per dirti quanto sono d’accordo con te, come condivido tutto ciò che dici.
    Il voto è un diritto-dovere di noi cittadini e noi dobbiamo usarlo per esprimere la nostra volontà, non possiamo demandarlo agli altri, poi le cose vadano come vogliano andare però noi abbiamo la coscienza a posto, ci siamo espressi, anche se non è facile orientarsi in cabina elettorale perchè sono saltati gli steccati di destra-sinistra, ora bisogna vedere le persone, la loro onestà, la rettitudine dei comportamenti, degli intendimenti, e ahimè qui le cose si mettono assai male, è proprio quel che scarseggia o che non si riesce a individuare nell’assordante circo massmediatico. Se ognuno desse il suo contributo per rendere migliore il mondo… io sono sicura che tanti, veramente tanti, lo fanno già da molto tempo, ma sembra quasi che non esistano di fronte a questi tracotanti…

    Grazie, Arthur, per ciò che hai scritto. Sii sempre un uomo libero.

    Maria

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  19. Rosy, non mi pare di aver già parlato di scarpe rotte, bohhh!!!
    Comunque se le comprassi dal panettiere penso proprio che durerebbero ancora meno ahahah
    Notte notte, anche al padrone di casa, Mister Arhtur!!!

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  20. fulvialuna1

    Delle urla, della voce con toni alti, delle “parolacce” oggi se ne è fatta una bandiera, e non solo in politica: trasmissioni televisive dove il conduttore sembra dover gridare per catturare l’attenzione, dove le parole volgari sono quasi un bel parlare…; enelle famiglie? I figli parlano con voce alta per sopraffare le voci dei genitori che gridano e che a loro volta parlano forte per farsi rispettare dai figlie…e così poi non è; gente che parla al cellulare come se tutti dovessimo sapere i fatti degli altri; ne potrei dire tante…una società senza più freni, di nessun tipo. Ahimè.

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  21. laurapozzani

    Purtroppo tutta la società sta andando in quel senso.. non solo i politici.. ovunque vada sento gente che urla invece di discutere civilmente e le cose alla fine vengono decise da chi urla più forte ed è più prepotente.. succede anche tra colleghi di lavoro, tra genitori, tra genitori e insegnanti, tra i bambini stessi! Hai voglia a scuola continuare a placare gli animi, cercare di farli riflettere, insegnare principi come il rispetto, la buona educazione, il parlare con toni appropriati, decidere insieme in maniera democratica, è ormai una battaglia persa, però io continuo lo stesso sulla mia strada, magari antiquata, ma l’unica che mi sembra giusta. Anch’io, come te, “non ci sto”, caro Arthur! Un abbraccio grande. 🙂

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  22. Sì Maria, se ognuno desse il suo contributo a che il mondo andasse meglio sarebbe già una vittoria, in fondo in questo mondo ci siamo tutti dentro, buon e cattivi, sorridenti e urlanti, con la pazienza e il rispetto degli altri, non un pensiero unico, ma un coro di voci ed è così che ci si può sentire liberi, uomini liberi. 🙂

    Grazie a te e buon pomeriggio. 🙂

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  23. Concordo in tutto e per tutto con te cara Laura, e in genere chi urla non ha argomenti migliori e anche questa è una grande verità.

    Sulla questione rispetto, beh, che dire? E’ una piaga dilagante che purtroppo attecchisse senza lasciare spazio ad altro, magari gioverebbe un po’ di buon senso, ma dove trovarlo? 🙂

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