E già, mannaggia di una mannaggina, come direbbe l’Amico Alan!

Beh, ci sono dei giorni che, simili a tanti altri, si differenziano dagli altri (scusate la ripetizione…) per qualche nostalgia canaglia, che passa, si ferma, rimescola un po’, per poi tornarsene da dove era venuta, nell’angolo più nascosto dei nostri pensieri.

Oggi, dopo aver visitato un blog che non leggevo da tanto, ho pensato: “E se tornando tra le mie pagine trovassi certi nomi che da tempo sono spariti nel nulla? “

No, non c’erano ovviamente, anche se alle volte succede che qualche ritorno inaspettato faccia capolino tra un commento e l’altro.

Già… “Buongiorno Elle, che piacere rileggerti e ritrovarti tra queste pagine! I sogni… quando ci siamo incontrati più o meno qualche anno fa è proprio dei sogni che tante volte abbiamo parlato, e da bravi gemellini (ricordi… ?), vedevamo il mondo né diverso, né più ovattato di quello che in effetti è, un’alternativa possibile, un incentivo a credere, a volere, a desiderare, a sognare un cambiamento, per vedere aldilà, per vedere attraverso; sogni ad occhi aperti fatti per sognare, sogni che erano e sono desideri, fatti solo per vivere meglio. Ricordi? Quanti commenti e quante risate tra una parola e l’altra.”

Oops, che bella sorpresa. “Sì, sì, lo so Carlotta, da quando non pubblico più le tue ricette, i miei pranzi quotidiani si sono annacquati con un semplicissimo frullato di frutta. Buono per carità, ma vuoi mettere l’acquolina in bocca nel leggere le tue meravigliose ricettine?”

‘nnagg…!!! “A proposito, lo sai Adelaide che mi mancano tanto i racconti dei tuoi viaggi? Chissà cos’altro avrai visto di bello in tutto questo tempo e magari ti sarai ritrovata con Simple in uno dei suoi tanti spettacoli di danza del ventre. Che brava che è!”

“Però cara Alessandra ci eravamo detti: A presto… sempre e comunque, mannaggia di una mannaggia, come direbbe l’amico Alan, dove sei andata a finire? Dicono che lo sguardo sia lo specchio dell’anima ed è forse vero, con lo sguardo difficilmente si può mentire, ogni emozione passa da lì, si ferma e lascia un segno, impossibile non vederlo. E’ lo stesso sguardo che coglievo leggendo le tue parole, che giorno dopo giorno ci accompagnava con storie di vita raccontate tra un sorriso e l’altro. Ci mancano i tuoi post! “

Uhmmm, che aria che tira all’improvviso. “Ciao Venticello, lo so che sei parecchio impegnata, ma ti rendi conto che ci hai privato improvvisamente e senza alcun possibile preavviso di quei meravigliosi scritti che prima di ogni cosa venivano dal tuo cuore?”

Ari_’nnagg…!!!

“Sì lo so cara Lelyna, l’università, andare avanti e indietro ogni mattina portano via tanto tempo, ma qualche nuova Perlina così giusto per rinverdire la nostra memoria, che dici?”

E poi… “Alan, tu ci sei sempre, lo so, ma che bei momenti con i tuoi post!”

Nunzy, Maria, Solindue, Luciano, Api, Folletta, Marta, Eppifemili, Fabio, Farnocchia, Flavia, Ester, EleOnora, Blandina, Gabry, Grimilde, Elen, Mistral, Irish, Koala, Barbie, Babele, Engel, Raggio di Sole, Linda, Liviana e la Ciurma tutta… bla, bla, bla, dove siete finiti?

Evvabè, ho navigato un po’ con l’immaginazione, ma che bello sarebbe se questi nomi li ritrovassi tra le mia pagine!.

Ma la rete è anche questa: ci s’incontra, si scopre la voglia con alcuni di volersi bene e poi, si ricomincia, qualcuno resta, qualcuno sparisce, la nostalgia canaglia ogni tanto riaffiora. E già, mannaggia di una mannaggina, come ridirebbe sempre l’amico Alan, che fare?

E tu, cosa sei?

E così anche le vacanze di Natale sono finite; vabbè che per un vecchietto come me non è che cambi molto, considerato il tempo libero che ho a disposizione e, di conseguenza, la mancanza di assillo nel fare le cose giorno dopo giorno. Una scusa tra l’altro per capire come gira questo mondo così controverso, malgrado tutta questa informazione che arriva da tutte le parti e che alla fine credo comunichi ben poco.

Ritmi diversi rispetto a un tempo davvero, ma la natura umana se ci pensate secondo me non è che sia cambiata tanto, anzi, per certi versi è peggiorata, e purtroppo spesso e volentieri sfoggia la parte peggiore di sé. Continua a leggere “E tu, cosa sei?”

L’incontro!

Si parlava con Alessandra di blog e così mi è venuto in mente un articolo che avevo scritto nella mia rubrica “L’Opinione” nel numero zero di The Best Magazine

E dopo quattro anni, almeno per quanto mi riguarda, non è cambiato nulla.

Opinione_O

 “Ciao, continuo ad introdurmi nei vostri pensieri, oramai da quattro giorni, vuoi un caffè?”

          “Beh, magari un caffettino lo bevo, anche se forse ci starebbe meglio una tisana antinfluenzale, sai di quelle che si trovano sulle bancarelle dei mercatini dell’antiquariato. Benvenuta nel mio blog! “

“Oh Cielo!!! “

Ma com’è che ci si conosce in rete? Bella domanda direbbe qualcuno, anche perché le possibilità sono tante, la più banale è quella di leggere un commento da un blogger amico e poi incuriositi, si seguono le orme di chi lo ha lasciato e così il gioco è fatto. Ma non sempre l’impressione è delle migliori, il commento a volte è molto meglio del blog stesso e allora si gira l’angolo e ci si dimentica del nuovo arrivato. Continua a leggere “L’incontro!”

*** Libertà!

Libertà. C’è molta confusione intorno a questa semplice parola ed è proprio vero.

E ripercorrendo alcune considerazioni fatte ieri dopo aver sentito qualcuno urlare di voler essere libero di dissentire, perché democrazia è soprattutto questo, mi sono chiesto ancora una volta cosa fosse per me la libertà.

Che parola. Libertà!

Dentro di me la libertà è riposta in un angolino che a prima vista sembrerebbe assai piccolo ma, in effetti, ha tanto spazio attorno a sè.
Se dovessi descrivermi direi di essere nato libero, nel senso che libertà ritengo sia per me l’aria che respiro, l’ossigeno che mi mantiene in vita senza il quale non potrei mai vivere. Continua a leggere “*** Libertà!”

L’Amico Invisibile.

InAttesa

Giusto l’altro giorno nell’angolo di Erzicovina, che per chi ancora non lo sapesse è un posticino dove si chiacchiera del più e del meno in maniera più o meno affabile ( 🙂 ), Aurelio ha coniato un termine nuovo, almeno per me, “l’Amico invisibile”, riferito a qualcosa che in certi casi ha degli effetti devastanti su di noi, sulla nostra vita, una presenza scomoda da condividere con un quotidiano a volte dal futuro incerto.

Ci ha però tranquillizzato, a quel che sembra c’è un finale positivo e voglio crederci ma, ripensandoci poi non ho potuto fare a meno di vedere riflesso in quest’Amico Invisibile anche la figura di chi sta dall’altra parte dello schermo e di cui per tutta una serie di motivi si sa ben poco. Continua a leggere “L’Amico Invisibile.”

Venticello…

                    ‘nnagg… Beh, l’anno scorso a furia di ripetermelo, me lo sono sognato anche di notte e infatti ogni tanto mi svegliavo di soprassalto e mi dicevo: ‘nnagg… vuoi vedere che me ne sono dimenticato?

E così, onde evitare, ho fatto un bel nodo. Dove? Alla camicia ovviamente, sempre la stessa che, in effetti, è diventato il tormentone della mia donna delle pulizie. Lava, asciuga e stira. lava, asciuga e stira, lava asciuga e stira… 🙂

Ventolino, potevo dimenticarmi del tuo compleanno? Mai più!

Ho preso una tua foto del mare, di quelle belle, belle, anzi, dippiù, dippiù e c’ho pasticciato  un po’.

Perdonato? Maddai!

Sai una cosa? Credo che la cosa più bella sia essere nei pensieri di qualcuno.

A proposito di pensieri, Carla, Daniela, LaUra, Aurelio e Mirko sono in “trasferta”, e quindi non saranno qui per festeggiarti ma, non si sono dimenticati di te. Non li senti urlare?

Auguriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii… 🙂

Evvabè, il fatto è che ti vogliamo bene, ‘nnagg… !!!

Buon Compleanno Ivana!

                    Che strano, ero convinta di conoscere i nomi dei vari venti principali… es. tramontana, grecale, levante, e poi scirocco e ostro, libeccio e ancora ponente e maestrale… ma poi un giorno all’improvviso ho fatto la conoscenza di un nuovo vento, mai sentito nominare dai pescatori, mai letto su nessun libro, mai visto indicato nella rosa dei venti… eppure io l’ho conosciuto anche se potrà sembrare strano.

Forse un vento minore poco conosciuto anche agli studiosi?? No no, non è così, non è un vento minore ma un vento molto particolare, molto speciale. E’ un vento femmina, si proprio così, un vento femmina.

Un Vento che ha un cuore immenso anche se a volte vuole fare la dura, che ama infinitamente il mare e lo accarezza continuamente con la mente, ma anche con lo sguardo ogni volta che le è possibile. Uno di quei venti che quando entrano nella tua vita la scompigliano in modo veramente piacevole, innondandola con un mare di parole alle quali è impossibile sottrarsi. Parole che ti fanno emozionare tantissimo e che racchiudono tutto ciò che le è caro e a volte , anche quello che la fa stare male.

                    Ma questo Vento riesce sempre a trovare la forza per un sorriso anche nei momenti più difficili, soprattutto se si rende conto che qualcuno è giù di morale ecco che inizia a soffiare dolcemente e nello stesso tempo in maniera impetuosa ed è impossibile non accorgersi della sua presenza. Uhh quando poi si scatena è incontenibile, ti fa piegare dalle risate con le sue chiacchierate semi dialettali e con i discorsi che non seguono un filo logico, almeno così sembra, invece poi ti accorgi che un filo logico in effetti lo hanno proprio perché lei é Vento e all’improvviso può cambiare direzione e mentre lo fa non perde occasione per bloccare il tempo con le sue fotografie che poi sa far diventare vere e proprie creazioni di grande bellezza.

Insomma, quando conosci questo nuovo Vento è impossibile non volerle bene.

Questo Vento speciale è IVANA

Patrizia

 Cara Semprevento, anche se non ci conosciamo da molto mi voglio unire al coro degli auguri per la tua festa . Quando Arthur mi ha detto di voler organizzare una sorpresa per te, ho pensato a  questa foto che ho scattato  in un giorno di vento. La pianta credo appartenga ad una specie di papaveracee ma non ne sono molto sicura. E’ alta più di 1.60 e non sai la fatica per fare la foto!! Le lunghe gambe ondeggiavano davanti al mio naso così forte che quasi mi è venuto il mal di mare! Come vedi i petali bianchi  sono in movimento… ecco, questa foto è un po’ come te: il vento c’e’, la solarità pure… te la regalo col cuore e ti faccio di nuovo tanti, tantissimi auguri!!!!

Smack, Ciao.

Antonella

Ciao!

Saper vedere, è ancora possibile?

                    Ieri Solindue nel suo ultimo post “ C’è sempre un perché” spiega i motivi della sua latitanza dal blog. Dice che quella figura che fino adesso l’ha rappresentata come Solindue, le va un po’ stretta, che è disposta a rinunciarci e così dice: “Chiunque si presenti con il proprio volto  avrà le mie coordinate.”

In effetti, tanti di noi si “nascondono” (detto molto tra virgolette…) dietro ad un nickname e di tanti non si conosce nemmeno il viso. Quando ho aperto il blog, nel mio primo avatar c’era la mia faccia, con gli occhiali scuri, è vero, forse di qualche anno più giovane, è vero anche questo, ma ero pur sempre io. Poi c’è stata la foto di me bambino, a quattro anni, di me a 23 anni (‘nnagg… che bel fiulet… 🙂 ), poi l’evoluzione della specie (…) mi ha portato ad indossare una polo con in mano un mazzo di peperoncino… scherzo ovviamente, ma ciò che voglio dire è che è sempre una questione di scelte, e in questo senso, non ho nulla da aggiungere, ne quanto meno da recriminare. Comunque sia, pur non avendo avuto mai delle curiosità in proposito –conoscere la faccia, il nome e cognome delle persone con le quali chiacchiero – capisco e condivido il pensiero di Solindue. Continua a leggere “Saper vedere, è ancora possibile?”

Evvai…

Dicono che la parolaccia sia liberatoria, e in effetti, alle volte, soprattutto quando si è fuori della grazia di Dio, in questo senso aiuta tanto, ma dirle con un intercalare abituale, credo sia tutta un’altra cosa.

Personalmente, non ne faccio grande uso, qualche parolaccia ogni tanto, quando mi arrabbio in modo particolare ma, non fanno parte del mio vocabolario abituale, e pur non ritenendomi proprio per questo un bacchettone, quando mi capita di assistere ad una conversazione dove una parola si ed una anche c’è una parolaccia, provo un senso di fastidio che alle volte si trasforma addirittura in imbarazzo. Continua a leggere “Evvai…”

Che faccio, lo ridico? Evvabè!

                    Siete mai andati a vedere quale tag, parola o frase utilizzano quelli che arrivano nel vostro blog la prima volta senza conoscervi?

Ebbene, oggi mi sono divertito a vedere in che modo capitano da me e al di là dei vari “arthur” scritto e condito in tutte le salse – “i arthuril mondo do” –  ci sono alcune frasi che da sole meriterebbero un post intero. Continua a leggere “Che faccio, lo ridico? Evvabè!”

Vita da blogger n. 2!

                    Pan (Panirlipe), è un blogger che frequento ormai da tanto, l’ho conosciuto nell’Angolo delle Chiacchiere di Diemme e un po’ tutti abbiamo sempre apprezzato la sua ironia, a volte completamente fuori dagli schemi, tant’è che parlando di lui, dopo magari un suo particolare intervento, si diceva: Pani, Vota For President!

Tempo fa, sono nel suo blog a leggere un articolo e vedo sulla barra laterale una scritta che dapprima mi fa sorridere e dopo, pensandoci bene, dico tra me e me: ma tu guarda, c’ha ragione, c’ha! Continua a leggere “Vita da blogger n. 2!”