Insieme?

Leggendo il commento di Carlotta in risposta ad Alan, mi è venuto in mente un commento che a mia volta avevo scritto nel blog di Diemme un paio di anni fa, riguardo all’amore, a quel “camminare insieme” che al di là di ogni possibile controversia, dura nel tempo e nel tempo trova lo spazio anche per rinnovarsi.

La ricerca della verità a tutti i costi, non può prescindere, secondo me, dal piegarsi al compromesso, perché ognuno porta con sé un bagaglio che non può essere dimenticato.

Forse l’amore è più difficile descriverlo che viverlo, o magari il contrario, non lo so di preciso… Non riesco a catalogare l’amore in stereotipi preconfezionati. L’amore quando esiste, è amore, altrimenti, chiamiamolo in un altro modo, innamoramento, simpatia, amicizia, sesso, reciproca compagnia…o non so cosa.

Per amare, bisogna essere in grado di investire tanta fatica, di mettersi in gioco, di non avere paura di perderci; aver voglia di ricominciare, avere voglia di condividere.

Forse l’ho già detto ma, vorrò innamorarmi anche a 80 anni, perchè è di emozioni che ho voglia, di viverle perdutamente e senza compromessi. Certo, l’amore è anche fiducia, stima, comprensione, disponibilità, è tutto questo e, tante altre cose ancora ma, essenzialmente è emozione allo stato puro. Quando guardo due vecchietti che con la mano nella mano, camminano per le vie della città, in loro vedo l’amore, la voglia di essere l’uno per l’altro indispensabili. E’ l’emozione che si è tramutata in bisogno, un’emozione più matura, fatta di vita vissuta insieme, di profonda conoscenza l’uno dell’altra ma, anche di difetti tollerati, di piccoli segreti scoperti e mai rivelati. Se mi fanno tenerezza, è per la loro fragilità ma, anche perchè insieme sono giunti a quel traguardo che per tanti diventa irraggiungibile e, spesso mi chiedo: ed io, cosa sarà di me?

Prima che morisse, mio padre tenendo la mano di mia madre le disse sussurrandole queste parole: ti ho sempre amato tanto.

Eppure, i litigi erano il loro pane quotidiano.

L’agguato, è vero, è sempre dietro l’angolo, ma sta a noi cercare di vederlo nella sua dimensione reale e qualche volta, è soltanto una bolla di sapone.

54 pensieri su “Insieme?

  1. Gli amori da “Mulino Bianco” sono solo negli spot e nella prima fase dell’innamoramento. Dopo i grandi amori sono quelli che continuano a resistere nonostante tutto, a dispetto di tutto, eppure grazie a tutto il contorno.

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  2. Luisa

    Abbastanza di recente ho letto “L’amore al tempo del colera” di Garcia Marquez. Anche li, il marito, prima di morire confessa alla moglie il grande amore che ha sempre avuto per lei. Bellissima l’ultima conferma e mi piace ancor più che queste cose possano succedere anche nella vita reale, come ci hai testimoniato tu 🙂 A volte il quotidiano strozza, fa passare in secondo piano tante di quelle attenzioni che erano così presenti all’inizio. Forse ci si da per scontati, non so. Vero è che se il sentimento è sincero, resiste alle bufere della vita, e quando c’è bisogno il compagno-a è lì e diventa un noi così stretto da suscitare l’ammirazione in chi guarda.

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  3. @ Rosamaria: e infatti, non è di quell’amore che parliamo, per quanto sognarlo non è poi tanto male.
    O magari nella quotidianeità si chiama in altro modo.

    Chissà!

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  4. @ Luisa: non è facile convivere con la routine, con il carattere dell’altro, con lo scontrarsi perché magari gli obiettivi o le aspettative a volte sono disattese. Però, lo stare insieme diventa una scelta, forse inconsapevole, nel tempo ci si abitua l’uno dell’altro e nell’abitudine, che non vuole essere intesa in negativo come è nell’accezione comune, si costruisce il rapporto.

    Ma il fatto per che sia difficile, non vuol dire che sia impossibile.

    Forse… 😉

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  5. alanford50

    Il nostro vivere è una lunga sequenza di errori che non ci portano da nessuna parte, nel senso che generalmente siamo incapaci di farne un buon uso, noi sogniamo e desideriamo sempre e solo il meglio, le cose belle, appaganti, che regalano forti sensazioni positive e purtroppo riconosciamo per positive solo quelle situazioni che rispondono a questi requisiti, noi vogliamo sempre vivere l’utopia, l’amore perenne, poi in verità cerchiamo sempre e solo l’innamoramento perenne che ne è il surrogato, in fondo ci accontentiamo di poco, perché ben consci che non siamo disposti a fare un benché minimo sacrificio per ottenere di più, per ottenere un qualcosa che non siamo neanche in grado di comprendere, quindi perché faticare tanto e poi è così appagante l’innamoramento, ci sono persone che anche a 90 anni cercano ancora l’innamoramento, secondo me è un grossolano errore, perché c’è un tempo più o meno giusto per ogni cosa.

    Usando la metafora del muratore credo che c’è un modo di costruire le cose che deve anzi dovrebbe essere ben chiaro, è come se un muratore amasse costruire solo le fondamenta delle case e passasse tutta la vita a costruire unicamente fondamenta, di per se sembrerebbe non esserci nulla di male, ma se manca il fine della completezza, costruire solo le fondamenta che senso e che gusto c’è? il bello ed il giusto dovrebbe sempre essere il cercare di costruire una casa, dalle fondamenta al tetto e nel farlo vivere tutto quello che è possibile prendere da un evento bello come quello.

    Noi esseri umani per certi versi ci siamo lasciati fregare dalla distinzione non vera che abbiamo assunto nel nostro evolvere, abbiamo attribuito al cervello le capacità della ragione ed al cuore le capacità legate al sentimento, questo benedetto cuore ci ha fregati una cifra, perché ci ha deviato le giuste attenzioni alla gestione dei sentimenti, ora tutti voglio dare retta solo al cuore lasciando volutamente la ragione fuori dalla sala operativa del nostro vivere, è ovviamente uno sbaglio tremendo che ci ha condannati a vivere una specie di purgatorio dei sentimenti, ne questo ne quello, ne belli ne brutti, insomma un bel surrogato del vivere.

    La verità (valida ovviamente solo per me) è che il cuore è unicamente un muscolo che ci fornisce gli aliti di vita, senza di lui è la morte fisica, un organo essenziale ma solo per quel che riguarda il nostro lato fisico, tutto il resto è poesia, filosofia, forse anche religione, ma non corrisponde al vero, tutto è e deve essere nell’unico posto possibile, il nostro tanto sbeffeggiato sottovalutato e sottostimato cervello, noi siamo così particolarmente speciali da avere un organo, appunto il cervello, in gradi di fare tantissime cose insieme, sa far lavorare la nostra parte logica e quella ludica, quella dei sentimenti e quella della ragione pura, avendo la coscienza di questa pluralità di capacità ci si dovrebbe sforzare di non usare solo una cosa per volta, quindi o il sentimento o la ragione, perché è una cosa deleteria, ma attraverso l’intelligenza sapere dosare sapientemente il sentimento con l’intelligenza e la ragione, anche in questo deve assolutamente esserci la ricerca di un sano equilibrio, proprio come succede per tutte le cose che esistono nell’universo, un’enorme e continuo movimento basato sul principio dell’equilibrio, qualsiasi altra scelta e solo foriera di quasi certe sofferenze ed insoddisfazioni croniche che non porteranno mai da nessuna parte.

    Ciaooo neh!

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  6. Mi sto accorgendo adesso, che sono rimasta da sola, di quanto sia cambiata negli ultimi 2 anni per venire incontro alle esigenze e modi di fare del mio compagno. L’ho fatto consapevolmente, perché l’amavo e sentivo che solo venendoci incontro avremmo potuto trovare il modo di continuare a vivere insieme.
    L’amore cambia volto col passare del tempo, sta a noi seguirlo e conformarci a questo sentimento.
    Se l’amore finisce con la passione, non era amore…

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  7. Ho letto questo tuo articolo ieri sera, ma ho avuto difficoltà a commentare. Parlare di amore, di cuore di sentimenti è paradossalmente davvero difficile. Perchè l’amore è fatto di tante cose, passione, quotidianeità, amicizia, rispetto, cambiamento, equilibrio … e cervello.
    Incredibile da dirsi, ma sono daccordo con il mio saggio amico Alan.
    Ci si innamora con la testa non con il cuore.

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  8. carlotta

    Stavo pensando di rispondere ad Alan riguardo l’Amore per la fede per certi versi molto vicino all’Amore tra due persone,ma con mia grande sorpresa ho visto oggi una pagina dedicata quest’argomento,Amore!..Rispondo ad entrambi,(Arthur ed Alan )perchè da giorni ci rincorriamo trattando la materia,sarà perchè dovevamo arrivare al punto di affrontarlo con maggiore approfondimento.
    Bisogna Amare, Amare Amare e niente più(Padre Pio).
    I discorsi presentati finora,mi sembrano armonia allo stato puro,un accordo di musica di alto profilo.Condivido tanti pensieri,ma la fede spesso aggiunge la capacità di darti una carezza dopo il male che ti viene inflitto e che non meriti.Proverò a spiegarlo..sono sempre stata una “turista per caso”nel mio essere religiosa,ma ad un certo punto della mia vita,è stato come se,nell’addentrarmi in questo”territorio”della conoscenza della Fede,avvenisse che più mi inoltravo e più finivo per scoprire nuove strade,viottoli e scorci.Non tratto l’argomento per convincere chi non crede ma per far sapere che qualcuno, l’alternativa al dolore puro senza consolazione della quale parlavi tu,Alan, l’ha trovata ed è,ripeto,una carezza,ma c’è chi in questo “luogo”qualcun altro scopra di non avere più tentennamenti,lo percorri speditamente,ma soprattutto nell’attraversarlo ti pervade un senso di serenità che non sapevi di possedere e ti sembra di cogliere “il Bene Assoluto”.Per collegarmi,ora all’altro argomento,sull’Amore tra persone,credo che sia fatto della stessa materia solo con qualche ingrediente in più..io sono del parere che il “camminare insieme”dovrebbe anche rappresentare,che una persona vada amata per l’insieme di emozioni che nel tempo ha saputo donarti,per quelle che di conseguenza saprà ancora darti e perchè i piccoli dispiaceri che hai avuto da lei sono poca cosa rispetto al piacere di rivederla,di ragionare con lei e conquistarla ancora e far si che nessuno possa riempire la sua vita più di te perchè l’attrazione e la certezza dell’amore che lei ti procura non se ne curano per niente del tempo che passa.Ecco ..anche se non l’ho ancora avuto,per me questo rappresenta il Bene assoluto,come il già citato calabresiano” Amore Leggendario”..a voi!

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  9. Silvia

    Sono d’accordo con Solindue, è difficile parlare d’amore.

    Se siamo figli di genitori che non si sono mai separati, indubbiamente quel “camminare insieme” di cui parli tu Arthur, in qualche modo si è avverato, e probabilmente nel bene e nel male. E forse ha ragione anche Carlotta, quando dice che piuttosto che un rapporto ipocrita, è meglio la solitudine, ma per farlo ci vuole coraggio.

    L’amore è l’insieme di tutte le cose che avete detto, ma nel tempo, che è poi l’unico vero artefice.

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  10. Luisa

    Ti propongo una delle mie canzoni preferite( anche se mi fa sempre un certo effetto ascoltarla, o in questo caso,leggerla)

    FAREWELL F. GUCCINI

    .. E sorridevi e sapevi sorridere coi tuoi vent’anni portati cos,
    Come si porta un maglione sformato su un paio di jeans;
    Come si sente la voglia di vivere che scoppia un giorno e non spieghi il
    Perchè:
    Un pensiero cullato o un amore che nato e non sai che cos’.
    Giorni lunghi tra ieri e domani, giorni strani,
    Giorni a chiedersi tutto cos’era, vedersi ogni sera;
    Ogni sera passare su a prenderti con quel mio buffo montone orientale,
    Ogni sera , a passo di danza, salire le scale
    E sentire i tuoi passi che arrivano, il ticchettare del tuo buonumore,
    Quando aprivi la porta il sorriso ogni volta mi entrava nel cuore.
    Poi giù al bar dove ci si ritrova, nostra alcova,
    Era tanto potere parlarci, giocare a guardarci,
    Tra gli amici che ridono e suonano attorno ai tavoli pieni di vino,
    Religione del tirare tardi e aspettare mattino:
    E una notte lasciasti portarti via, solo la nebbia e noi due in
    Sentinella,
    La città addormentata non era mai stata così tanto bella.
    Era facile vivere allora, ogni ora, chitarre e lampi di storie fugaci,
    Di amori rapaci,
    E ogni notte inventarsi una fantasia da bravi figli dell’epoca nuova
    Ogni notte sembravi chiamare la vita a una prova.
    Ma stupiti e felici scoprimmo che era nato qualcosa più in fondo,
    Ci sembrava d’avere trovato la chiave segreta del mondo.
    Non fu facile volersi bene, restare assieme
    E pensare d’avere un domani, restare lontani;
    Tutti e due a immaginarsi: “con chi sarà?” In ogni cosa un pensiero
    Costante,
    Un ricordo lucente e durissimo come il diamante
    E a ogni passo lasciare portarci via da un’emozione non piena, non
    Colta:
    Rivedersi era come rinascere ancora una volta.
    Ma ogni storia la stessa illusione, sua conclusione,
    E il peccato fu creder speciale una storia normale.
    Ora il tempo ci usura e ci stritola in ogni giorno che passa correndo,
    Sembra quasi che ironico scruti e ci guardi irridendo.
    E davvero non siamo pi quegli eroi pronti assieme a affrontare ogni
    Impresa;
    Siamo come due foglie aggrappate su un ramo in attesa.
    “The Triangle tingles”… farewell, non pensarci e perdonami
    Se ti ho portato via un poco d’estate con qualcosa di fragile come le
    Storie passate.
    Forse un tempo poteva commuoverti ma ora inutile credo, perch
    Ogni volta che piangi e che ridi non piangi e non ridi con me

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  11. pensierieperline

    Mamma mia!!! ho messo I like perché è un post che senz’altro rileggerò e rileggerò e rileggerò… e devo essere sincera ho paura di rovinarlo con il mio commento 😳
    Amore.. che parola!!
    Penso che un esempio esplicativo di cosa significa per me.. lo è la coppia televisiva scomparsa da poco, ovvero Raimondo e Sandra. Coppia nella vita e nel lavoro… Due persone che da sole non sapevano vivere, l’una il completo dell’altra, ed è questo che cerco e voglio…

    Fino ad ora ho solo conosciuto persone che da me cercavano “un’Amore” che, tale, secondo me non può essere definito: quello fisico per così dire.
    Secondo me l’Amore è qualcosa soprattutto mentale e poi fisico; qualcosa che, quando finisce, ti lascia un vuoto/una desolazione che soltanto avendo coraggio lo si riesce a superare; ti cambia la vita e una volta che questo cambiamento cessa di esistere sembra che senza uno non possa più vivere..
    Amore qualcosa che viene cercato sopratutto quando ci si sente soli, quando gli amici e la famiglia non ci bastano più, quando abbiamo bisogno di sentirci accanto qualcuno che ci comprenda che ci voglia bene così come siamo.
    Forse l’Amore Mulino Bianco è quello che tutti sogniamo… ma alla fine la quotidianità finirà per logorarlo più in fretta di uno che non lo è affatto!
    Ecco magari avrò detto delle fesserie o qualcuno non le condividerà.. ma abbiate pietà sono ancora giovane e inesperta… e per giunta figlia di genitori non separati che come lo erano i tuoi Arthur hanno litigi ma che continuano ad amarsi forse più di prima.

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  12. alanford50

    L’amore è anche saper accettare e condividere il silenzio, il dolore, la noia, se siamo capaci di condividere le negatività pensate come deve essere bello ed appagante condividere le positività, l’importante è non mettere limiti e non cadere nei bisogni effimeri, difficile dosare tutti quegli ingredienti, quindi bisogna imparare ad accettare l’instabilità dell’equilibrio delle cose, a volte un po’ più di questo, a volte un po’ più di quello, il cervello, l’intelligenza ed una buona dose di volontà in questo caso devono servire a sorreggere il sentimento, fungere da contrappeso per bilanciare e trovare sempre il migliore equilibrio possibile, poi tutto è legato ad un profondo senso di condivisione, ossia come si diceva una volta bisogna sempre essere in due a spingere la carretta, tutto è più facile ed appagante, metà fatica, doppia soddisfazione……

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  13. Oh Cielo è successo di nuovo!
    Confermo e sottoscrivo tutto ciò che ha detto Alan … serve cervello per dare il giusto senso di equilibrio ad un rapporto, per mediare i caratteri …

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  14. @ TUTTI: oggi purtroppo sono impegnato tutto il giorno e quindi… non pensate di farla franca, stasera vi commenterò come si deve, anche perché a questo punto di cose da dire ce ne sono tante.
    Per CARLOTTA: maccerto che voglio un’altra tua ricetta, quando vuoi… 😉

    A stasera e buona giornata!

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  15. carlotta

    @Alan A patto che tutto ciò venga spontaneo metterlo in atto,altrimenti provare a camminare su carboni ardenti cercando di non scottarsi.. non so!Credo che chi vive un rapporto con le caratteristiche da me elencate precedentemente,attua con scioltezza anche ciò che hai aggiunto.. comunque tutti noi non stiamo facendo altro che riportare involontariamente l’esempio di qualche amore passato per il quale se non ci fosse stato un incidente di percorso,saremmo stati capaci di condurlo nel modo descritto,che a noi sembra ottimale,ma ci sono le ..”ANGOLATURE”..quante capriole!

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  16. @ Grimilde: dipende sempre cosa s’intende con amore.

    Per Alberoni, esiste l’innamoramento, che è quella fase iniziale che sopraggiunge prima dell’amore e che dopo o si trasforma in amore oppure finisce così come è incominciata.

    Nell’innamoramento, la passione ha senz’altro una parte determinante, ma d’altra parte, ci si può innamorare senza un pizzico di passione? Beh, alle volte la passione è predominante, ma allora è soltanto questione di chimica, una miscela che dopo essere esplosa, se non trova altro, si esaurisce inevitabilmente.

    Non so se è quello che è successo a te, ma senz’altro sarà stata qualcosa del genere.

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  17. @ Solindue: il cuore, questo sconosciuto!!!

    Come non darti ragione, però dipende… io mi lascio trasportare dalle sensazioni e da buon Siculo, per giunta scorpionaccio, nonché uomo, mi butto a capofitto, seguendo l’istinto che, spesso, contrasta con la mia testa.

    Credo sia più prerogativa femminile quella d’innamorarsi con il cervello che con il cuore, e allora… l’importante è che uno dei due ragioni, per il resto…

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  18. @ Alan: carissimo, in qualche modo, con il tuo intervento mi sono sentito, in senso buono ovviamente, chiamato in causa, proprio perché io appartengo a quella categoria di persone che anche a 90 anni vorrebbe innamorarsi, che è molto diverso dal dire la ricerca solo dell’innamoramento.

    Quando lo dico, lo faccio proprio perché credo nel costruire un progetto che duri il più a lungo possibile, ( il camminare insieme, ricordi?) se ho una donna che mi sta in fianco, ma allo stesso tempo, ho anche la consapevolezza che due persone che s’incontrano, non necessariamente questo progetto riescono a portarlo a termine, per tutta una serie di motivi, che possono anche prescindere dall’amore stesso. L’esempio dei due vecchietti che ho fatto nel mio articolo, e la tenerezza che mi provoca il vederli, è radicato dentro di me, per un fatto culturale, per ciò che la mia famiglia ha saputo darmi in tutti questi anni di vita, ma la vita non sempre va come dovrebbe, come giustamente dici, “il nostro vivere è una lunga sequenza di errori” diciamo purtroppo?

    Purtroppo!

    E allora, è triste dirlo, si chiude un capitolo, sperando che il prossimo sia quello giusto.

    Come ho già detto, amo le emozioni, ho bisogno di sognare, perché il sogno fa parte di quella componente indispensabile che manipola, governa e forse anche alimenta la mia anima, perché nel conscio o nell’inconscio, è l’unica alternativa possibile perché la mia vita non sia soltanto fatta di doveri o di scelte solo ed esclusivamente consapevoli.

    Non so quanto dipenda dal cuore o dal cervello, gli esempi che hai portato, sono tra l’altro bellissimi, ma io so soltanto che, qualsiasi cosa succeda, non avrò mai paura di ricominciare, cioè, anche a 90 anni, vorrò ancora innamorarmi e, aggiungo, per riprendere quel progetto che si era nel frattempo interrotto, per portarlo definitivamente avanti.

    Insomma, da vecchietto mi vedo mano nella mano… magari con la dentiera, ma esclusivamente mano nella mano, sarà amore, sarà innamoramento, ma chi l’ha detto che l’innamoramento non possa essere eterno? 😉

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  19. @ Silvia: è il coraggio di ricominciare che deve esserci, ma per qualcuno, alle volte, è meglio lasciar perdere, perché la paura di soffrire ugualmente è più forte.

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  20. @ Carlotta: se ho ben capito, rifugiarsi nella fede, può rappresentare un’alternativa, ma non lo condivido.

    Sono anch’io, per quanto riguarda la fede, “un turista per caso” e troppe volte ho visto persone che hanno “confuso” l’amore terreno, con l’amore spirituale, invece credo che siano due emisferi che se solo li sovrapponessimo, mostrerebbero tutta la loro diversità.

    Ma non sono troppo esperto, per affrontare consapevolmente un argomento del genere.

    Per il resto, sì, concordo perfettamente, così come ho detto per i due vecchietti, “è l’emozione che si è tramutata in bisogno, un’emozione più matura, fatta di vita vissuta insieme, di profonda conoscenza l’uno dell’altra ma, anche di difetti tollerati, di piccoli segreti scoperti e mai rivelati.” … che poi significa, come ha detto Alan, “saper accettare e condividere il silenzio, il dolore, la noia, se siamo capaci di condividere le negatività pensate come deve essere bello ed appagante condividere le positività…”

    Ciao e buona serata.

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  21. @ Pensierieperline: un amore, lascia sempre qualcosa dentro, è vero, alle volte ci cambia, ma poi quando si ricomincia, ritorna tutto come prima, alle volte.

    E’ tipico di voi donne, dire che l’amore è qualcosa soprattutto mentale e poi fisico, vedi commento di Solindue, ma non so se ne sono del tutto convinto.
    Diciamo che è così.

    E comunque, non hai detto nessuna fesseria ed è tutto condivisibile.
    ‘nnagg… Lely… 😉
    Grazie e… grazie pure per il “like”

    Ti abbraccio!

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  22. carlotta

    @Arth:Cavolo !Scorpionaccio che non sei altro..ho detto un’altra cosa, ma nel week end secondo me sei preso da un bel paio di gambe(ti auguro molto belle)e segui poco ciò che si discetta..o siamo noi troppo complicati..non ho detto che chi non ha un amore si rifugia nella religione,ma che le due cose camminano parallele pur non incontrandosi mai perchè hanno alcuni ingredienti che le differenziano.nè più nè meno come i cocktail,Cuba libre e Mojito,hanno entrambi come base il rhum,limone,ghiaccio ma hanno sapori totalmente differenti anche se con entrambi hai lo stesso risultato..a volte ubriacano!Buone belle gambe,a risentirci!Che vuoi fa’io sono Vergine(d’agosto però eh!)..@–>–

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  23. @ Carlotta: oh Cavolo, Carlotta, lo ammetto, ho frainteso le tue parole, e può anche darsi pure che abbia seguito poco la trattazione esaustiva ed erudita delle vostre discettazioni (oh mannaggia, che termini che mi fai usare… ), come pure che voi siete troppo complicati per le mie stanche funzioni cerebrali, ma spiegami adesso tu una cosa, perché avrei dovuto farlo per un bel paio di belle gambe?

    No, mia cara, maddai, credi proprio che io corra dietro la prima gonna che mi si pone davanti? No, mi dispiace, ci vuole ben altro, credimi, diciamo piuttosto che, per dovere di ospitalità nei confronti di una mia ospite, nella fretta di rispondere ho travisato le sue parole.

    ‘nnagg… Succede, ahimè, e pensa te con chi mi è capitato? Con una Vergine, bellissimo segno zodiacale, dolce, disponibile, efficiente, laboriosa, scrupolosa nella ricerca dei dettagli, con una capacità di programmazione accurata, ma forse, per il suo innato rigore logico, molto incline alla puntualizzazione: conosco molto bene le Vergini, ne ho amato due e sono state entrambe, un grande amore.

    Grazie comunque per la spiegazione, persino supportata da una metafora, ne terrò senz’altro conto.

    Che vuoi fa’io sono uno Scorpionaccio di novembre con, pensa te, ascendente Scorpionaccio e… volentieri m’inchino alla ragione.

    ‘notte e sogni d’oro! 😉

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  24. carlotta

    @Arth: Bene,allora ce lo comunichi il giorno del tuo compleanno visto che è questo mese, non vorremmo perdere l’opportunità di organizzarti una bellissima festa virtuale estesa a tutti i nuovi arrivati del tuo blog..sperando che non sia già passato,ma la festa te la facciamo comunque, nell’attesa che arrivi il giorno che ci daremo appuntamento dal vivo,tutti ma proprio tutti.. Sarà fantastico! 😉

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  25. @ Carlotta: oh mannaggia cara Carlotta, possibile che non ti sei accorta che il compleanno del mio blog coincideva con il mio compleanno?

    Sì, sono nato il 1 novembre, giorno di tutti i Santi, che poi non è altro che il giorno dell’onomastico di mio padre, che si chamava Santi.

    E’ strano che non te ne fossi accorta, ormai lo sanno tutti… ‘nnagg… !!! 🙂

    Quindi, la festa l’abbiamo già fatta, Solindue mi ha addirittura dedicato un post, ma sempre disponibile per farne delle altre.

    ‘nnagg… un abbraccio e buon fine settimana! 😉

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  26. Accidenti, Arthur, m’é sfuggito, che grave mancanza. Allora facciamo così: diamoci appuntamento a fra cent’anni e se malauguratamente dovessimo essere ancora lì a cercare l’amore… Chissà!

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  27. carlotta

    L’unica cosa certa,è che volendo, non capiterà più questo malinteso.. :-)e poi io la festa famosa,al di là della scaramanzia,per cui ci si augura di rivederci anche fra cent’anni,vorrei organizzarla molto ma moooolto prima!! 😉

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  28. carlotta

    Per rimediare al mancato augurio stanotte anzichè far follie (!?) ti invio il dolce con il quale virtualmente ti avremmo festeggiato:
    TRONCO DI NATALE

    Kg.1 e1\2 di castagne lesse e spellate
    150gr. di cioccolato fondente
    150 gr.di zucchero
    150 gr.di burro
    liquore aromatico (ruhm-strega)

    ALTRO STRATO
    1uovo
    100 gr.di zucchero a velo
    50gr.di burro
    1 busta di vainiglia

    ESECUZIONE:

    Dividere le castagne, lessate con un po’ di sale, spellate e passate al setaccio; una metà versatela in una scodella e in un’altra il resto per realizzare la corteccia esterna. Nella seconda unite il cioccolato e burro fusi insieme allo zucchero e liquore mescolate bene per amalgamare il tutto stando attenti a non rendere l’impasto molle.Stendetelo alto 1 centimetro e mezzo,su un telo sottile bagnato e ben strizzato. Nell’altra ciotola invece, unite il tuorlo con lo zucchero battuto a spuma,la vaniglia, il burro a temperatura ambiente,amalgamate bene e non lasciate chiaroscuri,poi spalmatela sulla corteccia di cioccolata fino a due cm. dal bordo,con una spatola da polenta. Formate il rotolo senza avvolgere dentro anche il panno(errore classico dell’inesperto:->) e, chiuso nel telo, tenetelo in frigo per una nottata come un salame! Prima di servirlo,togliete dal telo e rigatelo con una forchetta dando la forma di tronco,decorando qua e là con qualche foglia e riccio di castagna..i più bravi,con un pò di impasto faranno il tronchetto laterale, ma chi non si azzarda realizzerà comunque un dolce molto coreografico.. E che il Gusto sia con Voi!

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  29. Alanford50

    Azzarola, anche a me è sfuggita la coincidenza dei due eventi compleannistici (uuuhhhmmm), allora approfitto seppur in colpevole ritardo per farti i miei migliori auguri di buon compleanno, perdona i miei due neuroni ancora vivi, uno era troppo occupato a perdersi nella sua logorroicità, l’altro ha approfittato dell’assenza dovuta alla distrazione del compagno per darsi al riposo più assoluto e smodato, sopportare un compagno logorroico è coa assai difficile ed impegnativa.bisogna comprenderlo.ahahah.

    Ancora auguroni……………ciaooo neh!

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  30. simple

    Uh! Leggere dei commenti così profondi mi ha dato un sacco di spunti che devo lasciar macerare.
    Scoprire ad un tratto di essere arrivata così in ritardo per gli auguri mi fa sentire in colpissima. Vale ancora un Buon Compleanno di cuore?

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  31. @carlotta
    tra cent’aanni sarete invitati al fidanzamento tra ne e Arthur, se il signorino non si decide prima ad iniziare una storia “duratura” con una gentil donzella. E’ logico che la festa sarà antecedente a quell’evento 😉

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  32. carlotta

    Io non sono altro che una minuscola new entry..ma dico..i veterani!..IL nostro ospite ci ospita e se noi non sappiamo fare gli ospiti chi ci ospita più?Os..trega!Alan e Romaguido insomma.. mi rivolgo a voi visto che vi siete accorti che esisto(grazie!)La festa di questo passo,Arthur ce la farà molto presto.. altro che fra cent’anni!;-(

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  33. @ Carlotta: non fa nulla per il malinteso, capita anche nei migliori blog, non preocuparti… organizziamo, organizziamo. 🙂

    ps: grazie della ricetta, adesso vado a preparare la pagina.

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  34. Carissimo Alan, carissimi tutti,
    giorni grigi che tanto amo, giorni che mi sembra di lottare contro i mulini a vento. Splendido il tema dell’amore. Splenda la discussione che ne è scaturita.

    Il cammino che sto percorrendo mi sta insegnando moltissime cose. Amare il nostro fratello che è accanto a noi come Gesu Cristo ama noi. Ma come riusciamo noi ad amare Gesu cristo che non conosciamo che non riusciamo ad amare il fratello che conosciamo? Amare l’altro semplicemente per quello che è, così Gesu Cristo ama noi. Lui, che è morto in croce per noi. Il suo è un amore forte e misericordioso. E noi? se ci viene fatto qualche torto una tragedia.

    Forse ho incontrato l’amore vero per la prima volta in vita mia e la strada non è facile. L’ho incontrato camminando verso Dio e il Signore mi da la forza ogni giorno di aspettare il giorno in cui riusciremo a coronare il nostro giorno. Io credo che questo giorno arriverà e come dicevano i greci le cose non sono belle se non sono difficli.

    Monica

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  35. @ Monica: oh CIELO, come direbbe la nostra Solindue, PORCACC… come direbbe l’Arthur, vuoi vedere che la famosa frase di Seneca, “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore” è vera?
    A questo punto, non mi resta da fare altro che consegnare le chiavi di casa mia (questo mio affollatissimo mondo…) al caro amico Alan e così mi ritiro in buon ordine… ‘nnagg… povero me… 😦 era destino che dovessi così tutto d’un tratto andare alla ricerca di altri lidi, lontani, per così dimenticare, con un fardello ahimè, assai pesante… ari_’nnagg… !!! 😦 😦 😦 😦 😦 😦 😦 😦 😦 😦

    Ciao Disastrino… mai come adesso, nome fu più azzeccato… 🙂

    Ps: vivi questo tuo momento, tutto, senza nessuna esitazione, perché ti appartiene.
    Ti abbraccio!

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  36. Voglio bene a te come ad Alan, e disastrino mi si addice proprio. Effettivamente non mi chiami piu, mi snobbi un pò troppo. Scherzi apparte, (ahahahhaha) sempre disastrino sempre luce e buio. Ho scritto un nuovo pezzo in stile con il mio amato grigio.
    Un abbraccio Arthur e anche ad Alan, concedimelo

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