“Ma servono davvero le parole?” (…)
E’ una domanda che ultimamente mi pongo spesso ma, spesso, la risposta è assai contraddittoria.
Ed è la contraddizione di un modo di vivere che in superficie cerca il confronto che, nella sostanza, evita accuratamente. Eppure, ciò che dovrebbe servire a semplificarci la vita in effetti la svilisce, le toglie quella parvenza di umana coerenza che la rende unica e vitale.
Quante volte un gesto o uno sguardo restano racchiusi dentro ad un’ampolla accuratamente sigillata? Troppe forse e poi, quando le parole si mischiano ai silenzi in un gioco perverso che non cerca regole ma serve solo ad intimidire, l’unico rifugio plausibile è chiudersi in se stessi, senza tante domande e quanto meno risposte.